Nella notte tra domenica e lunedì il Bar Centrale di piazza Romana,a Romeno, ha subìto un grave furto: la titolare Lorenza Girotto stima danni per un totale di diecimila euro, comprendendo sia la merce rubata che gli infissi lesionati. A descrivere nel dettaglio la composizione del «bottino» è il marito della titolare, Franco Lenzi: «Sono due le slot machine completamente svuotate - afferma - per un totale di 1900 euro che erano presenti nelle stesse». La terza «macchinetta mangiasoldi» è rimasta intatta:

«I ladri hanno provato in tutti i modi a forzarla, ma ogni tentativo è stato vano». Impossibile «aprire» anche il cambiamonete presente nel bar: «In questo caso però - rivela Lenzi - i malviventi hanno ben pensato di portarlo via con sè, compreso il contenuto in denaro pari circa a 2.000 euro». A completare la refurtiva dovrebbero essere una settantina di stecche di sigarette per un valore ipotizzato di 3.500 euro. «Per arrivare ai diecimila euro di danni - dichiara - basta aggiungere circa 2.500 euro legati ai danneggiamenti di un paio di infissi». 

«I ladri si sono introdotti forzando una finestra laterale - racconta Lenzi - e hanno avuto modo di operare indisturbati». Erano circa le 4.10 di lunedì mattina, infatti, quando sul cellulare dell’uomo è arrivata la segnalazione dell’attivazione dell’allarme presso l’esercizio commerciale. La famiglia Lenzi-Girotto abita nella frazione di Salter, a tre chilometri dal centro di Romeno. Lenzi racconta di essersi svegliato di soprassalto: «Ho impiegato qualche minuto per rendermi conto della situazione - racconta - In seguito sono uscito di casa. Nel giro di circa mezzora ho raggiunto il bar (alle 4.40, ndr) e mi sono avvicinato facendo attenzione che i ladri non fossero più nelle vicinanze».

In quel momento è scattata la chiamata ai Carabinieri, che pochi minuti più tardi sono giunti sul posto con tre pattuglie relative alle stazioni di Romeno, Fondo e Cles. Le forze dell’ordine hanno constatato l’accaduto e compiuto i rilievi necessari, oltre a raccogliere la denuncia della titolare Girotto, che nel frattempo aveva raggiunto il Bar Centrale. Lenzi conclude ricordando che sette anni fa l’esercizio subì un furto analogo: «Anche l’entità del danno fu più o meno la stessa - conclude - Decidemmo di far installare l’allarme, ma sembra che nemmeno quello sia più sufficiente per dissuadere i malintenzionati».