Luciano Bresadola è il nuovo presidente del consiglio comunale di Cles.  La seduta di insediamento del consiglio comunale scorre veloce, sotto la presidenza del consigliere anziano Silvio Casna. Il sindaco Ruggero Mucchi, annuncia: «Gradiremmo che il presidente fosse espressione delle minoranze», annuncia il neoeletto sindaco. «Da parte nostra un segno di collaborazione e di appertura, che ci auguriamo venga accolto». Qualche minuto di sospensione per consentire alle minoranza di consultarsi, e Mario Meggio (Gruppo civico di centro, minroanza) al rientro ufficializza il nominativo proposto: quello di Luciano Bresadola, Pd, vicesindaco ed assessore nella passata legislatura. Il sindaco ringrazia, e propone come vicepresidente Massimiliano Fondriest di «Passione clesiana», gruppo che assieme a «Cles Futura» e Patt ha contribuito al successo elettorale. La votazione non ha storia: 17 voti ed un astenuto per Bresadola presidente, idem per Fondriest vice.

Quanto alla giunta, le conferme: vicesindaco è Vito Apuzzo (Cles futura), già consigliere, con cultura, ambiente e progetto sicurezza; Massimiliano Girardi (Patt, altro ex) con lavori pubblici, patrimonio, impianti e reti; Diego Fondriest (Passione clesiana) con urbanistica, edilizia, territorio, e Cristina Marchesotti (Patt) assessore esterno dato che la maggioranza è senza donne, con politiche sociali ed istruzione. Già annunciata la nomina di un altro assessore: Andrea Paternoster (Patt), cui andranno attività economiche, agricoltura, turismo e sport, competenze di cui si occuperà il sindaco (assieme a tutte le restanti) fino alla modifica dello statuto, per consentire un aumento del numero di assessorati previsto.