Cles, ginecologia senza il primario
Donatella Biasi ha chiesto di tornare a Trento dopo appena cinque mesi dall'affidamento dell'incarico
La dottoressa Donatella Biasi, nominata primario facente funzioni a Cles dopo il pensionamento a fine settembre del dottor Franco Nicolodi, ha rassegnato le dimissioni. Ha chiesto di tornare nell'organico del Santa Chiara e di non avere più la responsabilità del reparto dell'ospedale della valle di Non.
Ufficialmente non sono noti i motivi di queste dimissioni ad appena cinque mesi dall'incarico, ma è probabile che le cose non siano andate come la dottoressa si aspettava. Che gli organici, specie quelli delle ostetriche, non siano stati rimpinguati come richiesto da tempo e che non vi fossero tempi certi sull'eventuale concorso per coprire ufficialmente il posto di primario è cosa nota. Non essendoci infatti certezze nemmeno sul futuro di questo punto nascita (che comunque rimane sotto la soglia dei 500 parti all'anno nonostante sia l'unico, in periferia, dove è ancora possibile partorire 24 ore su 24), è probabile che l'Azienda sanitaria aspetterà di vedere le eventuali deroghe che Roma deciderà (forse) di concedere.
Rimane dunque il fatto che per la seconda volta nel giro di pochi mesi Cles rimane senza guida. Il pensionamento del dottor Franco Nicolodi era stato un duro contraccolpo per il piccolo reparto che, grazie anche all'affiatamento del personale e alle competenze dello stesso, vanta ottimi indici per quanto riguarda il basso numero di parti cesarei e per l'utilizzo dell'analgesia epidurale. Un reparto dove la presenza del rianimatore e del ginecologo h24 garantisce quegli standard di sicurezza previsti dal Ministero ma anche una cura personalizzata visto che i numeri delle pazienti in reparto è sempre piuttosto limitato.
Ora naturalmente spetterà al dottor Franco Debiasi trovare il nome di un altro sostituto, un nuovo facente funzioni per portare avanti il reparto in questa fase di transizione. Per quanto riguarda le ostetriche è stato pubblicato un bando di mobilità volontaria per il passaggio diretto ad altre sedi che scadrà il 14 marzo. Le professioniste con almeno due anni di esperienza professionali e senza limitazioni delle mansioni. Un'altra selezione interna per ostetriche è già in atto. Ieri si è svolta la prova teorico/pratica e mercoledì 9 marzo quella orale. Appena sette le candidate che avevano fatto domanda e non è noto quante ieri si siano effettivamente presentate.