Abbattuto dal vento l'albero della piazza

Forse non aveva l’importanza rivestita in questi ultimi tempi dal noce secolare sito sopra viale De Gasperi, ma l’albero che dimorava nella piazza di fronte a Palazzo Assessorile era sicuramente uno dei simboli di Cles. 
Purtroppo nei giorni scorsi una folata di vento lo ha abbattuto, complice anche lo stato in cui versava il tronco. Eppure da fuori non sembrava messo così male, e anzi, come ogni anno, era rigoglioso e regalava un po’ d’ombra in queste giornate estive. 
 
Ma il dispiacere avrebbe potuto anche trasformarsi in pericolo, visto che l’albero è caduto di sabato pomeriggio, quando Palazzo Assessorile era protagonista di due eventi svolti proprio in quel mentre: «Si stava per celebrare un matrimonio a Palazzo ed eravamo in attesa della sposa - ha spiegato Diego Fondriest, assessore all’edilizia, urbanistica e montagna -. Ad un certo punto abbiamo sentito un “crack” e l’albero ha iniziato ad afflosciarsi in maniera anche pericolosa. Là era presente il vigile urbano che ha prontamente avvertito i Vigili del fuoco, i quali sono accorsi, hanno tagliato l’albero e posto in sicurezza l’area». Ma la zona di Palazzo Assessorile non era interessata al solo matrimonio e al semplice passaggio pedonale: a frequentare la piazza erano soprattutto ragazzi, i partecipanti di «Game of Cles», gioco organizzato dal Comune di Cles, in collaborazione con le associazioni giovanili del paese e la cooperativa La Coccinella, che consisteva nel far conoscere ai ragazzi le sedi delle associazioni e i punti storici e salienti del capoluogo noneso. I partecipanti dovevano pertanto recarsi davanti al Palazzo sia per iscriversi al gioco, sia per visitare il Gruppo bandistico clesiano, la cui sede è posta all’ex pretura, esattamente dirimpetto al Palazzo. «Il tronco era vuoto, marcio per i tre quarti della sua struttura. È andata bene, perché poteva succedere qualcosa di più grave - ha aggiunto Fondriest -. Ciò non ha comunque impedito di celebrare il matrimonio e “Game of Cles” ha proseguito il suo programma senza intoppi. Nel giro di poco tempo era tutto sistemato».
 
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Cles, coordinati dal capo squadra Andrea Zanon: «Quando i vigili sono giunti sul posto, l’albero era ancora in piedi, ma mostrava evidenti segni di cedimento - ha spiegato 
Luca Sollecito, comandante dei Vigili del Fuoco di Cles - Una volta verificata l’effettiva necessità, si è provveduto al taglio. In questo modo è stato verificato lo stato di decomposizione di gran parte del tronco. L’operazione è durata circa venti minuti». 
 
Il forte vento dei giorni scorso ha messo a dura prova il tronco, tutto malmesso a causa del suo stato di marcescenza. Ma rimane forse un po’ di afflizione per un albero senza dubbio rappresentativo. «Certo dispiace, perché quell’albero era un simbolo del paese e mio papà se lo ricorda fin da quando era piccolo - ha concluso Fondriest -. Ora non rimane che un tronco ad altezza d’uomo, ma al più presto ne pianteremo uno nuovo e ridecoreremo la piazza».

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