Parrucchiera «abusiva» a domicilio ma viene fermata dai carabinieri (come 5 che volantinavano)
L’attuale periodo impone particolare sofferenza al senso estetico delle donne e perciò una parrucchiera della Val di Non si è lasciata tentare e ha anticipato l’imminente riavvio delle attività per soddisfare la richiesta di una messa in piega ad una affezionata, ed evidentemente impaziente, cliente.
Il fatto non è passato inosservato e qualche volenteroso lo ha segnalato ai Carabinieri, i quali all’esito della verifica, hanno trovato in una cucina di pochi metri quadri, uno speditivo salone di bellezza, allestito con i prodotti necessari e gli attrezzi del mestiere, oltre a cinque persone, di tre diversi nuclei familiari.
I militari non hanno potuto che contestare, ad ognuno, la violazione amministrativa del divieto di assembramento (chiarendo loro che la mascherina, indossata soltanto da due, non derogava agli obblighi del distanziamento sociale) e segnalare la condotta dell’acconciatrice alla Guardia di Finanza, per gli accertamenti di natura fiscale.
Nello stesso comprensorio e in ragione del divieto di spostamento in altro comune, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Cles hanno contravvenzionato cinque uomini. Tre di loro, residenti nel val Lagarina, approfittando forse del maggiore movimento di persone e veicoli, avevano deciso di raggiungere la Val di Non per fare volantinaggio e poiché il conducente dell’auto non aveva mai conseguito la patente di guida, i militari hanno sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi il veicolo e contravvenzionato l’uomo, per oltre 5.000 euro di multa. Mentre un impresario edile ed un suo dipendente sono stati contravvenzionati per il mancato uso della mascherina sul mezzo di trasporto aziendale.
La verifica del rispetto delle disposizioni governative per il contenimento dell’emergenza sanitaria non è stata l’unica attività dei militari dell’Aliquota Radiomobile che hanno sanzionato un uomo per guida senza patente, sospesa perché già trovato a condurre un veicolo sottoposto a sequestro, mentre i Carabinieri della Stazione di Rumo hanno ritirato il permesso di guida ad un sessantenne del paese, controllato sulla sua autovettura, in evidente stato di ubriachezza, che l’etilometro ha confermato ad tasso un alcolemico di 2,5 g./l..