Dallo sport alla musica, il benvenuto a Nemo Trento Il saluto di Cagnotto e a Dallapè
Apre in Trentino, nella sede dell'ospedale riabilitativo Villa Rosa, a Pergine Valsugana, il settimo centro clinico "Nemo" in Italia. Si tratta di un centro specializzato per la cura di bambini e adulti affetti da malattie neuromuscolari e sarà un punto di riferimento non solo per il Trentino ma per tutta l'area Nord-Est.
Dallo sport alla musica, alle associazioni di pazienti è unanime il benvenuto per il nuovo centro centro clinico "Nemo", specializzato per la cura di bambini e adulti affetti da malattie neuromuscolari , inaugurato oggi a Trento. Un messaggio speciale di benvenuto in città arriva da due tuffatrici e campionesse olimpiche (con un bronzo e argento) originarie del Trentino Alto Adige Tania Cagnotto e Francesca Dallape'.
"Nel corso della mia carriera - ha spiegato in un video Tania Cagnotto - ho capito che quello che conta di più sono gli allenamenti, la voglia di fare sacrifici: solo così si arriva in alto. Esattamente come oggi siamo arrivati in alto tutti noi, è un orgoglio poter accogliere nella nostra regione un'eccellenza italiana come quella che i centri clinici Nemo rappresentano. "Nemo Trento - ha aggiunto Francesca Dallapè - è un sogno che si realizza fatto da un lavoro di squadra di persone che con entusiasmo si sono tuffate in questo impegno con la voglia di crescere è realizzare qualcosa di davvero importante. Nemo è un oro per la nostra città".
Di Nemo come esempio di gioco di squadra ha parlato la Ct della nazionale femminile Milena Bertolini, mentre a portare il valore della musica è stato il cantautore Ron, testimonial di Aisla, Associazione Italiana sclerosi laterale amiotrofica. "Il ruolo di Telethon-ha poi aggiunto il presidente Luca Cordero di Montezemolo- significa innanzitutto mettere a disposizione attraverso un modello innovativo le migliori scoperte, risorse, le novità più importanti che provengono dal nostro lavoro di ricerca, generato dalla grande solidarietà degli italiani. Poi c'è una vicinanza vera profonda, con i pazienti e le loro famiglie". "In Italia- ha poi proseguito- investiamo troppo poco in ricerca,e un Paese che non investe in ricerca è un Paese che non pensa al proprio futuro".
"Ero presente- ha poi evidenziato il presidente di Arisla, Associazione Italiana ricerca per la Sla, Mario Melazzini- all'inaugurazione nel 2007 del primo centro Nemo, a distanza di così tanti anni siamo qui a co fermare quanto sia importante accogliere il bisogno, identificare il bisogno è mettersi a disposizione con un team multidisciplinare di professionisti per rispondere in maniera concreta a una domanda di salute".