Riva, a giugno diminuiscono i turisti e calano anche i rifiuti
La flessione di vacanzieri sulle sponde del Garda trentino si attesta all'8%, tendente al 10, se confrontiamo con il 2022. Nello stesso mese la produzione complessiva di rifiuti nell’Alto Garda è calata di quasi 400 tonnellate. Soddisfatto l’assessore Grazioli per la crescita della differenziata
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RIVA DEL GARDA. L'equazione «meno turisti, meno rifiuti» non è così scontata, anche perché magari si spera che nel tempo sia aumentata la sensibilità ecologica che dovrebbe spingerci tutti a produrre meno rifiuti. Certo è che, almeno in parte, incrociando per quanto possibile i dati sulle presenza turistiche con quelli sulla produzione di rifiuti, qualche analogia c'è e qualche riflessione sorge quasi spontanea.
Prendiamo ad esempio il mese di giugno, il primo vero mese estivo: la flessione di vacanzieri sia stranieri che italiani sulle sponde del Garda trentino si attesta attorno all'8%, tendente al 10, se confrontiamo i numeri con il 2022. Nello stesso mese la produzione complessiva di rifiuti in tutto l'Alto Garda e Ledro è calata di quasi 400 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, 371 se vogliamo essere precisi. E che l'Alto Garda e Ledro abbia prodotto meno rifiuti in questo primo semestre 2023 rispetto ad un anno fa, lo dice il dato complessivo fornito dagli uffici della Comunità di Valle: a giugno 2022 si era arrivati a 16.000 tonnellate, alla fine del mese scorso il dato si è attestato a quota 14.150, 1.850 in meno quindi, circa il 15-20%.
Rispetto alle presenze turistiche, il dato di giugno non allarma il presidente dell'Apt Garda-Dolomiti Silvio Rigatti: «Teniamo presente che Pentecoste quest'anno è caduta a maggio e poi vi sono stati altri fattori di "disturbo" come alcune previsioni meteo errate, etc. - afferma Rigatti - Comunque il dato in flessione di giugno si compensa con un più 13% a maggio. Per quanto riguarda luglio, i primi giorni del mese sono tradizionalmente di flessione ma tutto sommato siamo in campana e speriamo a fine stagione di ripetere i numeri del 2022. Rispetto ad altre zone d'Italia non possiamo certo lamentarci».
Chi di sicuro non si lamenta, leggendo però i numeri ufficiali della raccolta differenziata, è l'assessore rivano Luca Grazioli visto che a fine giugno il dato si è attestato al 78,9% di differenziata con un incremento di oltre 15 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell'anno scorso quando non era in vigore il sistema «porta-a-porta»: «Sono davvero contento - afferma Grazioli - è assolutamente un ottimo dato che mantiene un trend positivo, considerando che in giugno si riduce la componente del verde, le ramaglie, che troviamo elevata nei mesi precedenti. A differenza di Arco, Comune dell'Alto Garda e Ledro più simile alle nostre dimensioni, che da maggio a giugno ha perso ben 4 punti percentuali, noi, o meglio i residenti rivani e le attività economiche, hanno mantenuto l'attenzione alta e la giusta sensibilità. Considerando che nel Comune di Riva, mantenendo il confronto con Arco, ci sono il doppio di seconde case e di casa vacanze, non possiamo che essere felici e ringraziare di cuore tutti per l'impegno e la dedizione nella raccolta».
Confrontando giugno '22 e giugno scorso, significativo è anche il dato dell'indifferenziata, calata da 413 a 201 tonnellate, cioè il 51% in meno. «Altra nota positiva - spiega Grazioli - abbiamo registrato nel primo trimestre 2023 5.248 accessi al Crm di Riva di residenti rivani, mentre nel secondo trimestre 2023 sono entrati 8.072 residenti, con un incremento del 53%. Questo significa che c'è stata una aumentata sensibilità verso il tema dei rifiuti. Eravamo il fanalino di coda e oggi stiamo dimostrando di recuperare rapidamente, con tutte le criticità e le problematiche che la stagione turistica comporta inevitabilmente».