Si è spento a soli 57 anni Enrico Tavernini, attore e regista indimenticabile
Nato a Dro e cresciuto a Riva, fu impegnato per vent'anni anche nella formazione teatrale dei giovani al liceo Maffei e co-fondatore della Compagnia delle Nuvole. È morto ieri mattina a Trento a causa di un male incurabile diagnosticato un anno fa. La sua collega Elisa Salvini: «Era una creatura ultraterrena. Ti prestava sempre la massima attenzione per farti scoprire questo mondo»
RIVA DEL GARDA - Un artista a tutto tondo ma soprattutto un artista, e ancora prima un uomo, che sapeva toccare le corde più profonde dell'animo. Col suo sorriso gioviale, l'espressione scanzonata, il suo immancabile cappellino e la classica sciarpetta: il suo timbro di fabbrica. Che adesso farà molto male non vedere più sui palcoscenici non solo trentini.
Era tutto questo e tanto, tanto altro ancora Enrico Tavernini, attore, regista, formatore e autore di spettacoli teatrali di ogni genere, capace di portare il teatro con tutto il suo senso profondo anche laddove a qualcuno poteva apparire azzardato. E invece lui lo faceva con passione e naturalezza, includendo anche coloro che spesso (impropriamente) noi "normali" definiamo «diversi».
Enrico Tavernini, co-fondatore della Compagnia delle Nuvole, nato a Dro ma residente sin da piccolo a Riva del Garda, si è spento ieri mattina in un letto dell'hospice di Trento, piegato da un male incurabile diagnosticatogli un anno fa. Aveva 57 anni, era nato l'11 febbraio 1967.
Per uno strano gioco del destino, Tavernini se n'è andato il giorno stesso (ieri) in cui la sua "erede", Elisa Salvini, presentava a 25 ragazze e ragazzi del liceo «Andrea Maffei» di Riva il laboratorio teatrale che proprio l'artista rivano aveva creato una ventina d'anni or sono, negli ultimi undici in stretta collaborazione con la professoressa Laura Floriani, docente di latino e greco al classico e referente dello stesso laboratorio.
«Enrico - afferma la professoressa Floriani - era una persona di una sensibilità profondissima, sempre rispettoso e delicatissimo».
In tutto questo tempo, ad una media di venti ragazzi all'anno, di giovani Tavernini ne ha accompagnati tanti alla scoperta di questo mondo magico.
«Enrico è stato uno dei miei primi maestri di teatro al MetroArt - ricorda Elisa Salvini - Ho sempre creduto fosse una creatura ultraterrena, un'entità a parte, con quel suo cappellino e la sua sciarpa. Un attore e formatore fantastico, molto sensibile, che ti prestava sempre la massima attenzione per farti scoprire questo mondo. Mi ha incitato molto in questi anni e ha lasciato una grande impronta nel cuore dei ragazzi che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Ora mi sento ancor più responsabilizzata nel portare avanti questo progetto».
Al cordoglio degli amici si è associato anche quello della sindaca di Riva Cristina Santi: «Una triste notizia che mi ha colto davvero di sorpresa -dice il sindaco Cristina Santi- perché era una delle persone più vive e piene di energia che conosco».
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