La tragedia / Persone

Stroncato da un malore a 59 anni, Alto Garda in lutto per la morte di Claudio  Girardi

Da oltre 20 anni impiegato presso la Cassa Rurale Alto Garda-Rovereto, era una figura di riferimento, stimato per la sua professionalità e la sua serietà. Lascia nel dolore la moglie Amalia, la figlia Michelle, la mamma Anna, il fratello Roberto con la compagna Miriam, e tanti amici

ALTO GARDA. L'Alto Garda è in lutto per la prematura e improvvisa scomparsa di Claudio Girardi, 59 anni, un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità e nel cuore di chi lo conosceva. La notizia della sua morte, avvenuta venerdì sera, ha sconvolto amici, colleghi e familiari.

Claudio, da oltre 20 anni impiegato presso la Cassa Rurale Alto Garda-Rovereto, era una figura di riferimento, stimato per la sua professionalità e la sua serietà. La tragedia si è consumata mentre Claudio stava trascorrendo una serata tranquilla con un amico. Improvvisamente, un malore lo ha colto senza preavviso: un arresto cardiaco che si è rivelato fatale, strappandolo via troppo presto da chi lo amava e lo stimava.

Lascia nel dolore la moglie Amalia, la figlia Michelle, la mamma Anna, il fratello Roberto con la compagna Miriam, e tanti amici che non potranno più godere della sua compagnia e della sua generosità e simpatia. La sua morte arriva a pochi mesi da un altro lutto che ha segnato profondamente la sua famiglia: solo lo scorso 19 novembre, infatti, Claudio aveva perso il padre, Sergio, che aveva 91 anni.

Proprio come il padre Sergio, Claudio era un grandissimo appassionato di calcio e un tifoso sfegatato della Juventus, una passione che lo accompagnava da sempre e che condivideva con entusiasmo con chiunque volesse ascoltarlo.

A Riva del Garda, dove Claudio era amato e conosciuto da tutti, il suo ricordo rimarrà indelebile, così come il ricordo di un uomo di cuore. Prima di entrare in Cassa Rurale, aveva ricoperto ruoli significativi come contabile presso Pesarini Distribuzione Bevande (oggi Planet) e aveva maturato esperienza nel settore delle risorse umane, lavorando per Dana Italia e il Comune di Rovereto, dove aveva ricoperto il ruolo di funzionario del servizio patrimonio.

comments powered by Disqus