Badanti e coop: c'è il primo sportello
È per dare un punto di riferimento a tutte le persone coinvolte - le famiglie, certo, ma anche gli assistenti familiari - che partirà entro l'anno nel Roveretano un nuovo servizio, con un obiettivo ambizioso: creare l'incontro tra domanda e offerta. E si tratta di un servizio pubblico: a metterlo in piedi, in via sperimentale, sono l'Agenzia del lavoro e la Comunità della Vallagarina
ROVERETO - Chi si è trovato di colpo a dover cercare una badante per un familiare anziano o ammalato, lo sa. È un percorso ad ostacoli. Che si supera, troppo spesso, solo attraverso il passaparola. Confidando in qualche anima pia che offre informazioni, affidandosi sull'esperienza di conoscenti e amici che hanno avuto lo stesso problema. Ma è sempre un salto nel buio. E anche quando si trova, finalmente, la persona che si crede adatta al compito, inizia un'altra via crucis. Quella del contratto di lavoro. Che deve rispondere a regole che pochi conoscono, perché nessuno immaginava, anni fa, che accudire l'anziana mamma significasse studiare pure diritto del lavoro. È per dare un punto di riferimento a tutte le persone coinvolte - le famiglie, certo, ma anche gli assistenti familiari - che partirà entro l'anno un nuovo servizio, con un obiettivo ambizioso: creare l'incontro tra domanda e offerta. E si tratta di un servizio pubblico: a metterlo in piedi, in via sperimentale, sono l'Agenzia del lavoro e la Comunità della Vallagarina.
L'intesa tra i due soggetti che già da tempo collaborano - si pensino ai progetti sul mondo del lavoro, da Valido ai tirocini per ragazzi agli stage - è stata siglata ieri mattina negli uffici di via Tommaseo. E prevede impegni reciproci stringenti che si concretizzeranno, entro Natale, con l'apertura di uno sportello ad hoc nella sede della Comunità. Lì sarà presente una persona in grado di dare informazioni sui servizi presenti sul territorio, sulle tariffe, sugli uffici a cui rivolgersi per i contratti, e metterà soprattutto in collegamento l'utente con l'ufficio per l'impiego.
Sarà quello l'anello forte del progetto. L'ufficio dell'impiego inizierà a redigere una sorta di anagrafe dei collaboratori familiari. Offrendo quindi garanzie a tutti: ai badanti, perché la loro professionalità e specializzazione verrà in qualche modo riconosciuta, nonché valorizzata con corsi di formazione continui, che permetteranno a chi vorrà approfittarne, di raggiungere una ulteriore qualificazione professionale. E alle famiglie, che non avranno solo un elenco di nomi. Sapranno che dietro a quell'elenco c'è l'opera di controllo rigoroso dell'ufficio per l'impiego, nonché c'è una banca dati importante. Perché ogni badante avrà un curriculum, sarà possibile scegliere il profilo professionale più adatto alle proprie necessità. Non solo. Poiché assumere una persona non è una cosa semplicissima, l'ufficio offrirà anche la collaborazione, per i colloqui di lavoro.
Fin qui il servizio per chi ha necessità di trovare un collaboratore familiare a tempo pieno. Ma la galassia dei servizi agli anziani è molto ampia. Sul territorio ci sono le agenzie che propongono badanti per qualche giorno - in caso di emergenze limitate - ci sono cooperative che offrono servizi. E Agenzia del Lavoro e Comunità di Valle si ripropongono di mettere in rete questi soggetti. Non in senso metaforico: l'idea è che chi aderisce alla rete si impegna a garantire determinati standard di assistenza. A quel punto lo sportello potrà dare indicazioni all'utente sulle coop più vicine, le tariffe e gli orari.
«Si tratta di un servizio importante e, viste le sollecitazioni arrivate da più parti, anche urgente - ha spiegato il presidente Stefano Bisoffi - e che si aggiunge ai servizi che comunque garantisce la Comunità sul fronte dell'assistenza». «Questa rete - ha osservato l'assessore Paola Dorigotti - permette di capire cosa fa ciascun ente o associazione. Chi redige i contratti, chi si occupa della formazione, chi delle buste paga. Le famiglie non sono aziende e talvolta è difficile districarsi tra le pratiche da effettuare. Noi le aiutiamo indirizzandole attraverso uno sportello che fornirà tutte le risposte».