«Non tutte le principesse sono uguali»: una fiaba per sostenere Greta
La protagonista è una bimba di 10 anni, una guerriera affetta da Sma che ci insegna a sorridere sempre. Nel corto è inseguita dalla strega Guenda, Erica Zambelli
ROVERETO. La conoscete la fiaba "La principessa, la strega e un sorriso?" No? Vi siete persi qualcosa. Niente paura, la potete leggere, anzi, vedere e ascoltare in versione corto, sulla pagina Facebook di Guenda/alias Erica Zambelli, affermata attrice roveretana o su quella del coro S. Ilario con cui Guenda da poco ha intrecciato un fruttuoso sodalizio. La principessa, con tanto di vezzoso vestito rosa con pizzi, diadema e bacchetta di rito, è in realtà una principessina di dieci anni, si chiama Greta (nella foto insieme a Guenda, Erica Zambelli), ed è una guerriera. Una guerriera per davvero, nel senso che da quando è nata combatte con la sua "armatura" che la tiene in piedi, ma soprattutto la sua forza contro un nemico raro, la Sma (ovvero atrofia muscolare spinale), una sorta di drago.
La strega la insegue per tutto il centro storico di Rovereto, da piazza Malfatti a piazza Caduti sul lavoro per rubarle il sorriso che davvero è disarmante. Come finisce la storia? Ma diamine, dobbiamo raccontarvi tutto? Guardate il video e lo saprete. E condividetelo, come il link del crowdfunding che trovate sempre sulla sua pagina Facebook. É dedicato a sostenere il sorriso di Greta, per la quale i genitori stanno cercando di modificare casa per dare alla figlia maggior autonomia e sollievo; li aiutano gli amici del coro S. Ilario che da anni tenevano un concerto in favore della bimba e che ora, causa la pandemia, hanno optato per una strategia diversa, come ci ha spiegato Erica.
«Con questo video ho capito che l'arte e i social possono fare tanto per diffondere azioni di solidarietà», afferma. Sono stati quindi i coristi a contattare Guenda. Alcuni di loro sono comparsi nel video, in veste di sudditi della principessa, ma soprattutto si sono occupati con dedizione della scenografia, in particolare hanno allestito la grotta della strega. Si tratta di Roberto Forrer, Andrea Marocchi, Mauro Pezzato che Erica ringrazia, come ringrazia i roveretani che il 22 e 23 maggio hanno rispettato pazientemente il lavoro dei nostri eroi.
La regista super premiata Geraldine Ottier ha scritto, girato e montato il video, mentre la voce narrante è di Martina Carletti. Si sono occupate del trucco due studentesse dell'istituto Barelli: Sara Tenuti e Rachele Ceradini. Tutto è stato realizzato nel giro di un mese. «Non conoscevo la Sma - ha svelato Erica raccontando di questo progetto - mi ha impressionata l'energia positiva della famiglia e di Greta, conosciuta via skype, con cui ho lavorato un'intensa e indimenticabile giornata. Questa esperienza mi ha insegnato tanto e mi ha avvicinata ancora di più al coro, ricco di bontà e generosità, che ha dedicato il video a due bambini scomparsi, colpiti anche loro dalla Sma: Alice e Mirko, figli di due coristi. Greta è grintosa e positiva e sul set si è divertita».«L'esperienza del video è stata bellissima, anche essere una principessa lo è stato» racconta Greta, la vera protagonista di tutta questa storia. Nel video, ma anche nella realtà.
«La strega non era poi così paurosa - confessa -. Anche se non posso fare certe cose mi diverto tanto, e nonostante la Sma ci metta di fronte a tanti limiti non smettiamo mai di sorridere io e la mia famiglia». Una lezione la sua che non può lasciare indifferenti. Ancor più forte perché arriva da una bambina di dieci anni, che come spesso accade in questi casi, è capace di metterci tutti indistintamente di fronte al vero senso della vita.