Portèla, il sindaco attacca «Le ronde? Non servono»

«Le ronde? Non servono. E non lo sostengo io. Lo dicono i cittadini di Trento». Scrivere che al sindaco Alessandro Andreatta non ha fatto tanto piacere leggere sul giornale che i cittadini di Santa Maria hanno deciso di ingaggiare dei vigilantes per vegliare sulle loro notti è un eufemismo. La cosa gli ha dato fastidio. Parecchio. Perché è chiaro che dietro la scelta del Comitato per la Torre Vanga c'è la denuncia che sul tema sicurezza il Comune ha fallito. O, comunque, che non ha fatto abbastanza

di Daniele Battistel

Andreatta«Le ronde? Non servono. E non lo sostengo io. Lo dicono i cittadini di Trento».
Scrivere che al sindaco Alessandro Andreatta non ha fatto tanto piacere leggere sul giornale che i cittadini di Santa Maria hanno deciso di ingaggiare dei vigilantes per vegliare sulle loro notti è un eufemismo. La cosa gli ha dato fastidio. Parecchio. Perché è chiaro che dietro la scelta del Comitato per la Torre Vanga c'è la denuncia che sul tema sicurezza il Comune ha fallito. O, comunque, che non ha fatto abbastanza. «Abbiamo aperto un tavolo di dialogo durato quasi un anno e dal punto di vista pratico poco è cambiato» ha tuonato l'altro pomeriggio il portavoce del comitato Stefano Borgognoni. E poi ancora: «È chiara la sua volontà di non intervenire per evitare di assumersi responsabilità».
 

Sindaco Andreatta, sono accuse piuttosto dure nei confronti della sua amministrazione.
Guardi, ho incontrato tre volte il comitato negli ultimi mesi. Abbiamo preparato un programma di interventi in 10 punti su cui lavoreremo fino a novembre, e quattro sono già stati attivati. Da ieri mattina piazza della Portela e piazza Leonardo Da Vinci sono sorvegliate 24 ore su 24 dall'occhio di quattro nuove telecamere. Tre di queste sono fisse, una invece è mobile e dotata di uno zoom in grado di riprendere immagini molto dettagliate. Le telecamere sono collegate non solo con la centrale della polizia municipale, ma anche con quella della questura e dei carabinieri.
 

E per quanto riguarda il potenziamento della presenza dei vigili urbani?
Da lunedì scorso è stato istituito il servizio di controllo dedicato da parte di quattro agenti della polizia municipale, due al mattino e due al pomeriggio. Si tratta di agenti armati, volontari, e dunque particolarmente motivati, che costituiscono una presenza visibile e insieme un deterrente, in modo da scoraggiare i comportamenti illeciti e da aumentare la percezione della sicurezza. Loro compito è quello di diventare un punto di riferimento per i residenti, i commercianti e i loro clienti oltre che una forza di intervento immediato. Nei primi due giorni di servizio, i vigili hanno preso contatto con numerosi negozianti, che hanno approvato l'iniziativa. Sono a disposizione tutti i giorni per raccogliere richieste e segnalazioni e per dialogare con chi vive e lavora in zona. Tra un paio di settimane saranno raccolti i primi dati e si farà il punto della situazione per mettere in evidenza punti critici ed eventuali miglioramenti.
Sono in corso anche i lavori per il potenziamento dell'illuminazione nella zona tra piazzetta 2 settembre e via San Giovanni. Nei prossimi mesi è prevista pure la pavimentazione di piazza Leonardo da Vinci. Ricordo poi che ci sarà il potenziamento del turno notturno della pattuglia della polizia locale dall'una alle tre e che in certi momenti dell'anno ci è stato assicurato anche una maggiore presenza delle altre forze dell'ordine.
 

Sindaco, l'altra sera il Comitato della Portèla ha annunciato l'intenzione di istituire delle ronde private. Di fatto vi si accusa di non aver fatto abbastanza per garantire la sicurezza e il controllo dell'ordine pubblico.
Non voglio giudicare. Io dico che quello che abbiamo fatto è stato condiviso con loro. Non mi sono mai sottratto al confronto, agli incontri non ho mai mandato assessori o dirigenti, sono sempre andato io. Ora sto agli accordi e li rispetto. Se non si sentono garantiti si muovano come credono.
 

In effetti, loro dicono che si è fatto pochino e che sono pronti a fare una class action accusando la giunta di omissione di atti d'ufficio.
O loro dimostrano che non si è visto nulla di quello che era stato promesso e che c'è stato un peggioramento della situazione, ma non è così, altrimenti non ci sto a subire accuse gratuite. Per loro forse il problema è che le telecamere sono arrivate qualche giorno dopo la data indicata del 31 marzo? È forse questa che loro indicano come mancanza di responsabilità del sindaco?
 

Ma secondo lei le ronde servono?
Come testimoniano anche gli stessi cittadini attraverso la recentissima indagine presentata dall'Università di Trento, le ronde non sono indicate come lo strumento per risolvere la questione. Nell'ambito dell'indagine oggettiva e soggettiva sulla sicurezza, è stato chiesto alla gente quali potevano essere i correttivi per garantire maggior tutela, e le risposte sono state chiare: maggiore presenza delle forze di polizia e telecamere per controllare la situazione. Non le ronde dei vigilanti privati che, secondo i cittadini, non hanno senso.

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