L'orsa KJ2 ora ha il radiocollare Va in letargo ma è «condannata»
La conferma è arrivata dalle analisi genetiche
Ora, c'è la certezza: l'orsa catturata la notte di giovedì 15 ottobre nei boschi sopra Cimone, è proprio KJ2. L'orsa addormentata e poi liberata dagli agenti del Corpo forestale provinciale, supportati dal personale veterinario dell'Azienda sanitaria.
L'orsa che si muoveva in zona con i suoi tre cuccioli, catturata dopo mesi di inseguimento, utililizzando la tecnica del free ranging , cioè narcotizzandola mentre ancora se ne vagava in libertà sui pascoli del Bondone.
L'orsa è stata radiocollarata, in modo da essere seguita sia da terra (con segnale radio), sia monitorandola col Gps. KJ2 è l'orsa sospettata di avere aggredito Vladimir Molinari nei boschi sopra Cadine il 10 giugno scorso e, il 29 maggio precedente, Marco Zadra che scendeva di corsa dal Val Manara, sopra Zambana Vecchia. Sono state le analisi genetiche, viene spiegato dal Servizio foreste e fauna della Provincia, a confermare che l'orsa catturata e rilasciata in ottobre sopra Cimone sia proprio KJ2, per la quale, l'11 giugno, il presidente Ugo Rossi aveva firmato un'ordinanza di rimozione.
Un'ordinanza mai ritirata, per far rispettare la quale, quindi, gli agenti dovrebbero ora procedere con la «cattura per captivazione permanente o l'abbattimento». Il freddo e la letargia possono intanto «salvare» l'orsa. Intanto, prosegue il monitoraggio intensivo dell'esemplare (tramite il collare Gps), che ha ormai rallentato molto l'attività in relazione all'inizio della stagione invernale e del letargo.
Dal Servizio foreste e fauna spiegano che in ottobre e novembre si è registrato un progressivo calo delle segnalazioni e dei danni, a testimonianza del fatto che la maggior parte dei plantigradi ha cominciato la fase letargica.
Le ultime osservazioni dirette e le due recenti catture dimostrano, inoltre, come i plantigradi abbiano già raggiunto un'ottima preparazione fisica al prossimo letargo. Lo evidenziano anche le immagini allegate, di pochi giorni fa, che mostrano un esemplare di orso nelle vicinanze della tana intento ad alimentarsi ancora di rosa canina ed a raccogliere materiale vegetale per la preparazione del giaciglio.
L'altra orsa radiocollarata (F15, catturata il 21 agosto) ha invece cominciato la fase letargica già a fine ottobre, fermandosi in una zona accidentata e remota del monte Gazza. Lo scorso 28 ottobre, nei boschi sopra Spormaggiore, è stato «fermato» un bestione di 280 kg, ancora in attesa di identificazione genetica.
Gli agenti gli hanno messo il collare, ma il collo era così grosso rispetto alla testa che il giorno dopo l'orso è riuscito a sfilarselo: ed è abbastanza normale che succeda con i maschi di qualche anno che arrivano a superare i 300 kg. Il risultato è che l'animale non è attualmente monitorato con radiotelemetria.
Per quanto concerne il lupo va evidenziato che gli ultimi avvistamenti hanno confermato ancora la presenza dei sette cuccioli del 2015 del branco della Lessinia.