Salvato dai bagnini dopo il tuffo in piscina
Deve ringraziare la prontezza degli uomini del soccorso della Security srl il quattordicenne sudamericano che ieri pomeriggio si è tuffato nella vasca da 5 metri del lido Manazzon, non riuscendo più a riemergere.
L’adolescente - ammetterà poi - non sapeva nuotare e credeva di dover affrontare un semplice tuffo, come quello nelle piscine dalla profondità più ridotta. Una volta finito, d’impeto, a quasi tre metri di profondità, non è più riuscito a spingersi verso l’alto.
La situazione non è sfuggita al capo vasca Alessio Osti, che si è prontamente tuffato a sua volta raggiungendo il ragazzino e riuscendo così a portarlo a galla e, successivamente, definitivamente in salvo.
Nei giorni scorsi, sabato 8 luglio, un intervento analogo era stato effettuato sempre dal personale della Security srl - che ha in gestione l’assistenza bagnanti nei lidi cittadini di via Fogazzaro e Trento nord - sempre nella stessa vasca. In quell’occasione a tuffarsi senza poi riuscire a ritornare in alto da solo, era stato un bambino di dieci anni, che si trovava al lido del quartiere della Bolghera assieme ai genitori.
A salvarlo era stato l’assistente bagnanti Luigi Schisano, che si era tuffato nella vasca da 5 metri per raggiungere e portare a galla il bambino.
«Purtroppo in molti ignorano i rischi della vasca per i tuffi, soprattutto in assenza di una adeguata preparazione», ha commentato Marco Salvo di Security srl: «La nostra raccomandazione è quella di prendere sempre visione delle indicazioni che Asis riporta nelle tabelle presenti all’ingresso dei lidi e di prestare sempre attenzione anche alle indicazioni degli assistenti bagnanti, in modo da non sottovalutare i pericoli di una vasca che non è come le altre. Anche in piscina valgono poi i soliti consigli: rimanere in zone dove si può sempre essere visti dagli assistenti e - in caso di presenza di problemi di salute - avvertire il bagnino, pregandolo di prestare attenzione alla loro nuotata».
Per gli assistenti bagnanti trentini quello di ieri è l’ennesimo determinante intervento in pochi giorni, non solo nei lidi cittadini. Dall’inizio del mese è infatti attivo il servizio «Spiagge sicure», con il personale della Security srl che fornisce vigilanza e salvataggio sulle spiagge libere dei laghi trentini di Caldonazzo, Levico Terme, delle Piazze, della Serraia, ma anche di Terlago e Lamar sino al 31 agosto.