Sesto tentativo di furto (a colpi di mazza) al tabacchino di Canova
Una spaccata in piena notte, in un punto tutto sommato ben in vista, con l’idea di emulare Lupin. Il risultato, per fortuna, non è stato sicuramente all’altezza del celebre personaggio. A Canova la scorsa notte alle due e mezza si è consumato l’ennesimo tentativo di furto ai danni del tabacchino/ricevitoria Moser, affacciato sulla piazzetta della frazione. Stavolta però le tecniche usate dai ladri - che non sono riusciti nel loro intento di raggiungere soldi o merce, anche se hanno comunque causato danni non da poco a un immobile confinante con il tabacchino - sono state davvero ai limiti del diabolico. «Residenti al primo piano hanno sentito dei tonfi in piena notte», spiega infatti il titolare.
All’inizio chi abitava nel condominio non capiva cosa stesse accadendo, i soggetti infatti hanno saputo introdursi in fretta in una sala vuota, restando così poco visibili nonostante il rumore provocato nel tentare di aprire un varco nel muro verso il tabacchino. Solo in un secondo momento, dopo altri colpi, gli abitanti del palazzo hanno chiamato i Carabinieri. Gli strani rumori erano dovuti alle complicate operazioni messe in atto dalla banda di ladri per tentare di entrare nel tabacchino: con un piede di porco i malviventi si sono infatti introdotti nei locali a fianco, inutilizzati da qualche tempo (in passato lì c’era una parrucchiera).
Da lì, a colpi di mazza, hanno tentato in due punti di sfondare il muro che li separava dal bagno del locale. Per fare i fori nel muro, uno dei quali di circa 20 centimetri di diametro, i ladri hanno pure smontato un quadro elettrico. Un piano che ricorda il famoso film «I soliti ignoti» di Monicelli, come nella finzione finito anch’esso non a buon fine. D’altro canto sfondare muri in piena notte, in un condominio abitato, non è propriamente un’operazione priva di rischi.
Ad interrompere il gruppo (quasi certo si trattasse di più di un elemento) ci ha pensato il risveglio abbastanza generalizzato degli abitanti del palazzo. Le forze dell’ordine, arrivate in fretta, non sono comunque riuscite a fermare gli aspiranti ladri, dileguatisi prima del loro arrivo. Fortunatamente gli interni del punto vendita si sono salvati da ogni danno. Restano tuttavia i danni ai locali confinanti, con una porta rovinata oltre ai fori nella muratura.
Per il tabacchino di Canova si tratta dell’ennesimo tentativo di effrazione: dal 2015 sono ben sei gli episodi, quasi sempre conclusi «solo» con danni a porte o distributori, senza mai furto di soldi o merce. Ieri mattina i Carabinieri hanno compiuto gli accertamenti di rito.