Città / Il caso

Altra nottata di movida a Trento, i residenti tornano a chiedere a Ianeselli più severità

Altra serata di assembramenti ieri a Trento. Approfittando del fatto che durante la settimana i controlli di polizia sono meno ferrei in molti si sono dati appuntamento nella zona del Liceo Bonporti e vie limitrofe

VIDEO La bolgia in centro

LE FOTO Ecco cosa è successo ieri
IANESELLI «Chiudono i bar? Che prendano i vigilantes»

L'IDEA Stanchina: decentrare l'intrattenimento dei giovani

TRENTO. Un’altra nottata di movida a Trento. Per la rabbia dei residenti nella zona di via Santa Maria Maddalena. Nonostante la stretta decisa dal sindaco, con controlli più severi e strade chiuse nel fine settimana, i giovani trentini non ci hanno messo molto a cambiare abitudini.

Movida: una bolgia in alcuni angoli del centro

Impossibile, a quanto pare, contenere, se non proprio fermare, la movida trentina: con il week end sotto stretta osservazione, i giorni infrasettimanali diventano i più gettonati dai giovani, che, nelle consuete vie del centro, si radunano a centinaia.

E se nel week-end la situazione è sotto osservazione, tanto vale svagarsi durante la settimana. Così ieri sera, nel consueto incrocio di via S. Maria Maddalena, c’era un’autentica bolgia, come testimoniano le foto fatte da un residente.

Altra serata di movida a Trento, residenti furibondi

Anche ieri sera, mercoledì due giugno, a Trento la movida è andata avanti fino a tarda notte. Per la rabbia dei residenti che tornano a chiedere severità contro chi non rispetta le regole

Negli scorsi giorni in quella zona della città era apparso uno striscione firmato dal collettivo studentesco universitario "5 marzo - UniTN": “Ianeselli, tu ci togli le panchine. Noi ci sediamo lo stesso”. La scritta contro Ianeselli è riconducibile alla decisione del sindaco di far togliere agli operai del Comune le due panchine davanti al Liceo musicale Bonporti. 

Togliendole, ha pensato il primo cittadino di Trento, non sgonfi la movida che proprio lì fiorisce e ogni tanto deborda, però mandi un segnale. Non ha però forse messo in conto che quella decisione sarebbe andata nella direzione opposta a quella da lui voluta: trovare una mediazione tra tutte le parti in causa (giovani, commercianti e residenti) per evitare le tensioni degli scorsi giorni.

Dopo la movida di ieri, è tornata a crescere la protesta dei residenti in centro storico: “Se ci fossero più controlli anche durante la settimana, magari anche solo passando per avvisare i giovani di non far casino se no incorrono in una multa, con l'aiuto anche degli esercenti, non sarebbe una brutta cosa”.

comments powered by Disqus