Altra nottata di movida a Trento, i residenti tornano a chiedere a Ianeselli più severità
Altra serata di assembramenti ieri a Trento. Approfittando del fatto che durante la settimana i controlli di polizia sono meno ferrei in molti si sono dati appuntamento nella zona del Liceo Bonporti e vie limitrofe
VIDEO La bolgia in centro
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TRENTO. Un’altra nottata di movida a Trento. Per la rabbia dei residenti nella zona di via Santa Maria Maddalena. Nonostante la stretta decisa dal sindaco, con controlli più severi e strade chiuse nel fine settimana, i giovani trentini non ci hanno messo molto a cambiare abitudini.
E se nel week-end la situazione è sotto osservazione, tanto vale svagarsi durante la settimana. Così ieri sera, nel consueto incrocio di via S. Maria Maddalena, c’era un’autentica bolgia, come testimoniano le foto fatte da un residente.
Negli scorsi giorni in quella zona della città era apparso uno striscione firmato dal collettivo studentesco universitario "5 marzo - UniTN": “Ianeselli, tu ci togli le panchine. Noi ci sediamo lo stesso”. La scritta contro Ianeselli è riconducibile alla decisione del sindaco di far togliere agli operai del Comune le due panchine davanti al Liceo musicale Bonporti.
Togliendole, ha pensato il primo cittadino di Trento, non sgonfi la movida che proprio lì fiorisce e ogni tanto deborda, però mandi un segnale. Non ha però forse messo in conto che quella decisione sarebbe andata nella direzione opposta a quella da lui voluta: trovare una mediazione tra tutte le parti in causa (giovani, commercianti e residenti) per evitare le tensioni degli scorsi giorni.
Dopo la movida di ieri, è tornata a crescere la protesta dei residenti in centro storico: “Se ci fossero più controlli anche durante la settimana, magari anche solo passando per avvisare i giovani di non far casino se no incorrono in una multa, con l'aiuto anche degli esercenti, non sarebbe una brutta cosa”.