Nuova ciclabile da Centochiavi a Ponte Alto: affidati i lavori, ecco dove passerà
L’opera della Provincia, contestata dai residenti di Trento Nord, e che non piace al Comune: a fine 2022 si potrà pedalare in sicurezza dal capoluogo a Pergine
CRITICITA' Le osservazioni della Circoscrizione: punti pericolosi
PROGETTO Dalla valle dell'Adige a Caldonazzo
TRENTO. Verranno consegnati martedì 21 settembre all’impresa che ha ottenuto l’appalto i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale tra la rotatoria di svincolo di Ponte Alto e la località Centochiavi a nord di Trento, in parte lungo via Bassano (ex SS 47). Un tracciato (criticato dal Comune di Trento ed osteggiato dai residenti di Trento Nord), che risulta nevralgico in quanto parte integrante del futuro collegamento ciclabile - attualmente in fase di costruzione o progettazione, oppure completato in diversi tratti - fra il capoluogo e Pergine Valsugana. Un intero percorso, quest’ultimo, tra la valle dell’Adige e la Valsugana, tramite il quale i ciclisti potranno spostarsi fra le due località in sede dedicata in totale sicurezza.
La Provincia ci informa che «La pista ciclopedonale oggetto dei lavori ha una lunghezza di circa 3.680 metri e una larghezza utile minima di 2,70 metri. Il tracciato, per il quale sono state apportate in fase di progettazione le opportune cautele ambientali anche al fine di minimizzare l’impatto, inizia ricalcando il percorso pedonale, attualmente sterrato, che inizia in via Giuseppe Dalla Fior (laterale di via Centochiavi) e termina in corrispondenza del Maso Crosina Sartori, per poi proseguire aggirando il distributore di carburante senza interferire con l’accesso del medesimo.
Successivamente il percorso come prevede il progetto segue il sedime di via Bassano (la carreggiata della strada verrà ristretta per creare lo spazio necessario alla ciclabile) fino allo svincolo di Martignano, che verrà superato sfruttando e risagomando le piste di immissione ed emissione con due attraversamenti ciclopedonali a raso sulla carreggiata.
La pista prosegue poi fino all’incrocio di via Muralta. In corrispondenza di via degli Olivi l’attraversamento della zona “Laste” avverrà in maniera promiscua.
Dopo il santuario la pista scende fino ad ritornare lungo via Bassano, nel tratto compreso tra la galleria delle Laste e la rotatoria di San Donà. La pista transita poi sul sovrappasso di San Donà e quindi lungo il sedime di via Bassano fino alla galleria Ponte Alto, per poi continuare all’interno della galleria di Ponte Alto, mediante restringimento della sede stradale.
Nell’ultimo tratto, esternamente alla galleria Ponte Alto, il nuovo tracciato andrà a collegarsi alla pista già realizzata C-56 “tratta Crozi-Ponte Alto” (porzione di percorso ultimato, ma la cui apertura è collegata al completamento dell’intero percorso Trento-Valsugana), mediante un ulteriore attraversamento a raso.
L’importo dei lavori ha una base d’asta di 1.408.615,09 euro. L’impresa aggiudicataria è la Zampedri Lorenzo srl. La fine dei lavori è prevista nell’autunno 2022.
Collegamento ciclopedonale Valsugana, la panoramica sui diversi tratti:
C-36/1 Canale-Via Angi: tratto già realizzato
C-36/2 Via Angi-loc.Fornaci: consegna lavori prevista nell’ottobre 2021
C-36/3 loc. Fornaci-loc. Sille: approvazione progetto esecutivo autunno 2021, poi gara
C-57 ponti torrente Silla e rio Santa Colomba: in fase di esecuzione dei lavori
C-82 collegamento rio Santa Colomba-strada Crozi: progetto esecutivo entro fine 2021
Strada dei Crozi: attualmente utilizzata come bypass per consentire i lavori di manutenzione straordinaria del viadotto dei Crozi per la SS47, il suo utilizzo esclusivo come percorso ciclopedonale è previsto una volta completato il cantiere stradale;
C-56 tratto Crozi-Ponte Alto: tratto già realizzato
C-58 tratto Ponte Alto-Centochiavi: consegna lavori prevista nel mese di settembre 2021.