La ciclabile Trento-Gardolo diventerà più sicura, con pedoni e ciclisti ben separati
Avviato l'intervento sul percorso di quattro chilometri fra piazza Centa e il sobborgo a nord della città: la pista sarà riasfaltata, verrà migliorata la segnaletica e dove possibile saranno divise anche le due corsie di marcia
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TRENTO. Sono iniziati come previsto questa settimana i lavori di sistemazione del percorso ciclabile che collega il centro cittadino di Trento, partendo da piazza Centa, con il sobborgo di Gardolo.
Si tratta di una fondamentale arteria ciclabile della lunghezza di oltre quattro chilometri che collega il sobborgo nord e la sua piscina con il centro cittadino.
Gli interventi sulla pista comportano la completa riasfaltatura dei tratti ammalorati, la sistemazione della pavimentazione in alcuni tratti specifici e il riassetto della segnaletica orizzontale.
Scopo dichiarato dell'intervento è rendere più sicuri gli oltre quattro chilometri di pista allargandola e separando ove possibile le due corsie di marcia e la pista ciclabile da quella pedonale.
Nello specifico la segnaletica orizzontale verrà rifatta fin da piazza Dante, saranno molto più numerosi i pittogrammi che segnalano la pista ciclabile e verranno separate - ove la larghezza della pista lo consentirà - le due corsie di marcia, segnalandole con le apposite frecce, e la pista ciclabile da quella pedonale.Attualmente i lavori - che comportano la chiusura della pista - stanno riguardando il primo tratto della ciclabile da piazza Centa a via Marconi. Tempo permettendo la sistemazione del primo tratto durerà una settimana, mentre per il rifacimento di tutta la ciclabile servirà un mese circa.
Il potenziamento delle piste ciclabili è uno dei temi portanti del programma del sindaco Franco Ianeselli, e sarà al centro del Piano urbano della mobilità sostenibile in corso di avanzata elaborazione e che presto verrà affrontato e discusso dall'amministrazione. All'interno delle strategie per il potenziamento della mobilità leggera si insiste molto sulla necessità, oltre che di ampliare la copertura di tutti i rioni cittadini con nuove piste, anche l'insistenza su come rendere realmente appetibili queste forme di trasporto alternativo a basso impatto.
Tra queste c'è proprio l'impegno, dove possibile, a progettare nuove ciclopedonali dove la corsia delle biciclette sia separata in maniera netta, al limite anche da una barriera fisica, dalla corsia riservata ai pedoni per evitare pericolose interferenze e agevolare i ciclisti evitando loro di dover fare slalom tra chi cammina..