Cronaca / Il lutto

Chi era Ladislau Balogh, il carpentiere rumeno morto in cantiere a Lavarone, per una ditta veneta in subappalto

Aveva 61 anni ed era al lavoro sul tetto: lì sorgeranno due edifici per i turisti, l’operaio è la decima vittima sul lavoro in Trentino nel 2021. L’allarme dei sindacati

LAVARONE. Si tratta della decima vittima sul lavoro, in Trentino, quest’anno. Un morto al mese (e 4800 feriti), una media non più accettabile. 

Nuova tragedia sul lavoro: precipita dal ponteggio e muore

Un operaio è morto questa mattina precipitando dal ponteggio di un cantiere edile nei pressi di Lavarone, in Trentino. L'incidente è avvenuto nella frazione Bertoldi.

Quella di ieri - venerdì 8 ottobre 2021 - è una storia di lavoro, e di lavoratori. Erano le 10.40 nella frazione Bertoldi, dove stanno sorgendo due nuove palazzine per turisti, e vi è morto Ladislau Balogh, un carpentiere edile di origini rumene, residente nell’hinterland di Padova, dipendente di una cooperativa di Treviso.

Terribile la dinamica: l’uomo è precipitato dal tetto, finendo incastrato tra il ponteggio e la facciata dopo un volo di otto metri. Ed è morto sul colpo senza possibilità di soccorrerlo.

Le palazzine in costruzione sono di proprietà della Demeter srl di Bolzano dell’immobiliarista trentino Nicola Dalle Nogare. Per la costruzione la capofila dei lavori è la Mak di Lavis. Balogh lavorava invece per una delle aziende in subappalto: la Talpos Coperture in Legno di Conegliano (Treviso), che è una cooperativa dove Ladislau era impiegato con il genero e il nipote (che però ieri non erano a Lavarone).

Quali le cause del decesso? La procura della Repubblica di Trento – come doveroso – ha messo sotto sequestro il cantiere di Lavarone.

«Basta morti sul lavoro. Serve più prevenzione e maggiori controlli» scrivono i segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil del Trentino sull'incidente mortale di oggi. «Non si può continuare a morire sul lavoro. Con la ripartenza delle attività c'è stato un incremento di incidenti sui posti di lavoro, anche mortali purtroppo. E' ora che a livello nazionale e provinciale si agisca con determinazione per aumentare la cultura della sicurezza, fare prevenzione, rendere i controlli capillari», sottolineano i sindacati. In particolare i segretari del comparto edile, uno dei settori con il rischio più elevato, chiedono che «si acceleri con determinazione sull'istituzione della figura del responsabile dei lavoratori per la sicurezza territoriale anche nell'edilizia».

E l’assessore provinciale Achille Spinelli ha convocato un vertice urgente con i sindacati Cgil Cisl e Uil,

 

 

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