Ciao «Chizzi», Isera piange il suo giardiniere con la passione per il Brasile
Presiedeva con autorevolezza il Consorzio irriguo ed anche dell'acqua era servitore attento. Ci mancheranno le sue battute salaci, le sue annotazioni ruvide e approfondite sul malcostume e sulle prepotenze di ogni latitudine
ISERA. Tutta Isera piange il suo grande giardiniere. Ci ha lasciati a 74 anni Andrea Cavalieri, che in piazza tutti chiamavamo "Chizzi", chissà perché. Era una persona che sapeva tante cose, che conosceva il mondo, che si incazzava facilmente di fronte alla stupidità e di fronte alle ingiustizie, grandi o piccole che fossero. Sempre pronto comunque a sostenere la comunità, il paese, nelle sue articolazioni antiche e nuove.
È passata alla storia la sua protesta contro la Siae per la multa comminata al Comitato maccheroni per l'accompagnamento musicale di una radio.
Andrea era innamorato della natura, piantava alberi, cespugli e fiori per professione in ogni villa e in ogni giardino, pubblico e privato, ed era insieme contadino anche per tradizione familiare. Presiedeva con autorevolezza il Consorzio irriguo ed anche dell'acqua era servitore attento. Ci mancheranno le sue battute salaci, le sue annotazioni ruvide e approfondite sul malcostume e sulle prepotenze di ogni latitudine. Leggeva molto, giornali e libri.
Era un viaggiatore e aveva trovato un suo buen retiro in Brasile, di cui sapeva tutto, in una zona tranquilla e appartata, dove ogni anno passava dei periodi sereni. Se ne è andato con il suo amore al fianco fino all'ultimo. La terra gli sarà lieve.