Risolto il «giallo» delle macchinette forzate nell'atrio dell’istituto scolastico che ospita le superiori del Primiero a Transacqua: a scassinare i distributori di bevande e di snack sono stati tre alunni della scuola, di cui due minorenni. La scoperta è stata fatta dai carabinieri, a cui si era rivolto il dirigente scolastico, esasperato per i continui furti di monete che da febbraio si sono susseguiti nell'edificio scolastico. La refurtiva, di qualche centinaio di euro a volta, veniva prelevata di notte mettendo fuori uso i distributori e costringendo la scuola a dover chiamare la ditta per riparare il guasto e per ripristinare il servizio.

I militari si sono messi subito all’opera per identificare i ladri, dapprima analizzando giorni, orari, frequenza e tecnica dei furti, poi appostandosi per diverse notti presso l’istituto per cogliere sul fatto i malviventi. E così è stato: i militari hanno sorpreso in flagranza i tre giovani ragazzi che si stavano introducendo nell'istituto per compere il furto, dopo aver forzato la porta d’ingresso della scuola. I tre ladruncoli, residenti nella zona, sono stati denunciati per furto aggravato alla procura ordinaria ed a quella dei minori di Trento.

I carabinieri della compagnia di Cavalese, come previsto da un progetto tra Arma e ministero dell’Istruzione, già da qualche anno svolgono una mirata opera di informazione presso i vari istituti scolastici e recentemente avevano tenuto una lezione proprio alle superiori di Transacqua, in merito alla «cultura della legalità», spiegando agli studenti le condotte da evitare ed i rischi a cui si va incontro. L’attività d'indagine portata a termine nei scorsi giorni dai carabinieri di Transacqua si inquadra in più ampio progetto di controllo del territorio, soprattutto degli istituti scolastici e degli studenti in questo periodo di esami di fine anno.