Acqua alle coltivazioni, protocollo d'intesa tra Provincia, HDE e Cmf Lagorai

L’acqua è preziosa e una delle richieste degli agricoltori, in campagna elettorale, è stata quella di averne a disposizione di più. In questo senso va il recente accordo siglato in Valle di Non, cui ora si aggiunge quello tra la Provincia di Trento, il Consorzio di miglioramento fondiario di II grado «Lagorai» e Hydro Dolomiti Energia srl per la razionalizzazione e interconnessione degli impianti irrigui dei consorzi di primo grado, che fanno capo al «Lagorai».
La base del Protocollo d’intesa approvato venerdì dalla giunta provinciale uscente, trae le mosse proprio dal fatto che i Consorzi di miglioramento fondiario «Castelnuovo», «Telve di Sopra», «Telve e Carzano», «Torcegno» e «Torrente Ceggio» fanno fronte da tempo a problemi di rifornimento idrico e per superarli hanno deciso di costituire il Cmf «Lagorai»: l’esame della situazione ha portato a ritenere possibile razionalizzare il sistema irriguo consorziale prevedendo nuove derivazioni d’acqua e avvalendosi della portata d’acqua irrigua aggiuntiva prevista come riserva idrica legata alla proroga della concessione di grande derivazione d’acqua a scopo idroelettrico della centrale di Carzano (nella foto), in capo a Hydro Dolomiti Energia, che utilizza l’acqua del torrente Maso con gli affluenti Antergiò, Rotegoio, Brentana e del torrente Ceggio con il suo affluente Orna (o Savaro). A fronte di questa razionalizzazione, diverse derivazioni attualmente in uso potranno essere dismesse, ottenendo una complessiva riduzione dei quantitativi idrici attualmente concessi.
Il progetto prevede una nuova derivazione d’acqua dal torrente Ceggio a quota 889 metri circa, con opera di presa posta a monte dell’opera di presa di HDE e dotata di apposite e autonome opere di rilascio del deflusso minimo vitale (DMV), che convoglierà la portata irrigua mediante un nuovo tubo fino all’attuale vasca di raccolta del Consorzio «Telve e Carzano», in località «Pagnocca», da cui l’acqua entrerà poi nella rete irrigua sia esistente sia potenziata e interconnessa dal Cmf «Lagorai». La nuova derivazione, ad esclusivo uso irriguo, fornirà acqua a tutti i Cmf consorziati. Una nuova derivazione dalla vasca di carico «Vertice 1» della centrale di HDE convoglierà l’acqua, mediante pompe installate in un nuovo fabbricato esterno, in un nuovo tubo di mandata che verrà posto sotto la platea della galleria idroelettrica ramo Ceggio fino ad arrivare alla finestra della galleria oggi utilizzata dal Cmf Telve e Carzano. Da qui, uscendo all’esterno, si collegherà alla rete irrigua resa interconnessa del Cmf Lagorai. Sarà poi mantenuta l’attuale derivazione d’acqua oggi utilizzata dal Cmf Telve e Carzano mentre verrà realizzato un nuovo sistema di pompaggio di emergenza (una presa di soccorso sul Maso), a valle della centrale di Carzano con prelievo dal torrente Maso, idoneo a garantire una portata irrigua adeguata alle necessità del Cmf Lagorai.

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