Tolleranza zero contro l’alcol a Borgo: non si potrà bere in diverse zone del centro
È entrato in vigore l'ordinanzaemessa dal sindaco Enrico Galvan, «per contrastare situazioni di degrado ingenerate spesso da soggetti in stato di ubriachezza»
STUDIO Alcol, in Trentino sempre più donne “sballano”
IL CASO L'etichetta irlandese su vino e altri alcolici è legge
FIEMME Abuso di alcol sulle piste di Pampeago: sciatori multati
BORGO. È entrato in vigore a Borgo il divieto. Stop al consumo e alla detenzione di bevande alcoliche e superalcoliche in varie zone del centro storico, parchi pubblici e nei pressi di chiese e scuole. Una ordinanza, quella emessa dal sindaco di Borgo Enrico Galvan, che resterà in vigore almeno fino al 31 ottobre «per contrastare situazioni di degrado ingenerate spesso da soggetti in stato di ubriachezza, che, con comportamenti eccessivi o contrari alle norme di civile convivenza, causano disturbo o pericolo per la collettività».
Fenomeni di degrado e di disturbo della quiete pubblica con zero rispetto per i luoghi pubblici, vetri e bottiglie infrante per terra. Una situazione che, con il passare del tempo, si è via via aggravata anche con ripetuti fenomeni di abbandono di rifiuti, espletamento di bisogni corporali sulla pubblica via e schiamazzi.
Da qui la decisione del primo cittadina di vietare il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche e la detenzione delle stesse anche in contenitori chiusi nei portici di Lungo Brenta Trieste e Lungo Brenta Trento, in Piazza Dante, in via Padri Morizzo e sul tratto di Via Peruzzo (nei pressi del Ponte Veneziano), in vicolo Sottochiesa, in Piazza Degasperi, in Piazza Martiri della Resistenza, nei parchi pubblici comunali, nelle aree ludico sportive in località alle Valli e in località alla Croce a Olle, nelle aree di pertinenza degli Istituti scolastici e sui sagrati delle chiese.
Una situazione sempre più difficile da gestire anche per le forze dell'ordine: «comportamenti - si legge nell'ordinanza - che attirano in zona persone dedite ad attività illecite alimentando ulteriormente il disagio ed il senso di insicurezza dei cittadini e dei residenti. Negli incontri con la locale Compagnia Carabinieri e il Corpo di Polizia Locale è stata in più occasioni valutata la possibilità di adottare misure stringenti sul consumo di bevande, consentendone in determinati orari la detenzione ed il consumo solo negli spazi di pertinenza dei pubblici esercizi e nelle zone in cui si svolgono eventi autorizzati».
Da qui la decisione del sindaco di adottare un'ordinanza urgente che prevede, per chi non la rispetterà, una sanzione pecuniaria da 50 a 300 euro ed il sequestro delle cose e del materiale destinato a commettere la violazione.
«Con questa ordinanza - sottolinea Galvan - ora le forze dell'ordine sono supportate anche da provvedimenti amministrativi che consentono interventi per tutelare la tranquillità sociale e la qualità della vita dei cittadini». Un provvedimento per porre fine ad una serie di comportamenti che creano un forte senso di insicurezza nei cittadini. E consentire a tutte le famiglie di poter disporre liberamente, in condizioni di sicurezza e libertà, di spazi pubblici che dovrebbero essere fruibili da tutti.