Fisco e Provincia alleati contro i furbetti delle case

Banche dati connesse in tempo reale per avere una verifica immediata delle dichiarazioni non corrette da parte dei contribuenti. Un segnale di collaborazione nel contrasto ai "furbetti" delle case arriva dalla Provincia e dall'Agenzia delle Entrate che, a breve, firmeranno un protocollo per lo scambio di dati in materia immobiliare. L'ok all'intesa, da parte della Provincia, è arrivata questo lunedì con l'approvazione della delibera a firma dell'assessore Carlo Daldoss. Assieme all'autorizzazione a siglare l'accordo, la delibera ha sancito l'ok anche per quanto riguarda il documento stesso sul quale saranno apposte le firme di Ugo Rossi, per la Provincia, e di Marco Selleri per l'Agenzia delle entrate

Case in città, salgono i prezzi

Nei tre mesi da marzo a giugno di quest'anno il prezzo medio di un appartamento a Trento è cresciuto dell'1,7%, da 2.777 a 2.823 euro al metro quadro. Rispetto a fine 2013 il prezzo medio trentino di metà 2014 risulta stabile, mentre diminuisce del 2,7% rispetto al giugno dell'anno scorso. Sarebbe in atto quindi, secondo Immobiliare.it che ha elaborato i dati, un primo segnale di inversione di tendenza rispetto alla caduta dei prezzi delle case

Crisi, nuove case. Crollo del 40%

La crisi del mercato immobiliare si riflette sulle concessioni edilizie. Il 2013 ha fatto segnare un altro record negativo con le autorizzazioni per realizzare costruzioni nuove o ampliamenti di edifici per abitazioni, industria, terziario e agricoltura che hanno toccato 1,48 milioni di metri cubi, circa 500 mila in meno del 2012. Per quanto riguarda le case nuove il calo sfiora il 40% e diminuisce sensibilmente anche il numero delle ristrutturazioni

A Trento oltre mille case sfitte da due anni

Mentre l'Itea fatica a soddisfare il fabbisogno abitativo dei trentini - accolte solo il 5% delle domande -, a Trento ci sono migliaia di alloggi vuoti. Secondo il Servizio tributi del Comune ci sono 1.100 abitazioni sfitte, cioè non utilizzate da oltre due anni, e 5.600 alloggi «a disposizione», ovvero usati dai proprietari come seconda casa o non utilizzati entro i due anni dall'ultima occupazione. Una situazione che porta i sindacati ad invocare un piano provinciale che incentivi la concessione di alloggi a chi ne ha bisogno

Prezzi delle case  giù ma restano alti

Marco Gabardi, presidente di Anama - associazione nazionale agenti e mediatori d'affari aderente a Confesercenti del Trentino spiega: «La Bolghera è un quartiere che tiene sempre molto bene. È un rione interessante e chi ha la fortuna di dover trattare alloggi qui, non fa fatica. Spesso capita che arrivino i clienti da soli, senza bisogno di cercarli. La stessa cosa succede a Martignano o a Povo. Il centro storico invece un po' meno, perché ha tenuto prezzi molto alti e poi c'è il problema del garage o del terrazzo, che spesso mancano».