I nuovi leader: Letta, Alfano, Renzi e Tosi

L'analisi del nuovo scenario politico di Paolo Micheletto: «Verso un futuro che non potrà essere quello di Bossi o di Borghezio al Nord né quello di Boso in Trentino. Perché riteniamo che le “sparate” come quelle del parlamentare Gianluca Pini facciano male soprattutto a chi cerca di migliorare l’immagine della Lega e di risalire faticosamente dai disastri dell’ultimo Bossi e del suo Cerchio magico»I tuoi commenti

Il premier: «Le minacce non funzionano più»

Per il premier Enrico Letta il dietrofront di Silvio Berlusconi al Senato sul voto di fiducia non cambia nulla nell'operazione «chiarezza» fatta con la «conta» in Parlamento. «La maggioranza ci sarebbe stata comunque», è la mossa con cui il presidente del Consiglio neutralizza il Cavaliere, avvertendo che d'ora in poi il governo lavorerà «con una maggioranza politica coesa», anche se «questa è diversa dalla maggioranza numerica La maggioranza politica coesa (Patruno)La sconfitta di Silvio (Micheletto) I tuoi commenti 

Olivi: «Un Pd litigioso  allontana i candidati»

L'assessore provinciale all'industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi, sembra aver superato lo sconforto seguito alla sconfitta alle primarie per il candidato presidente, nelle quali la latitanza del partito è stata clamorosa regalando la vittoria al Patt, e si mostra deciso a far sì che il Pd riesca a presentarsi con una lista competitiva alle elezioni provinciali di ottobre, consapevole che il clima è molto diverso da quello del 2008I tuoi commenti

Il Pd ha perso  il contatto con la base

L'intervento sull'Adige di Alberto Ianes: «Se Ugo Rossi ha vinto e Olivi ha perso, le ragioni sono più d'una. Quella che a mio avviso va rimarcata con forza riguarda la capacità che il Patt ha di saper stare tra la gente e che il Pd trentino ha dimostrato ancora una volta di non saper avere. Non è questione di tempo, di qualche telefonata in più, di marketing che è mancato, o di comunicazione carente, alla quale porre rimedio con la nomina di un responsabile» I tuoi commenti

Pd, Borgonovo capolista  con Fronza alla segreteria

È l’obiettivo dei kessleriani ma anche di Zeni che vogliono retrocedere Olivi dopo la sconfitta alle primarie. Lucia Fronza Crepaz avrebbe voluto Donata Borgonovo Re come candidata presidente. Nel dicembre scorso aveva dichiarato all’Adige: «Donata Borgonovo Re, come Rossi, è una buonissima candidatura per la presidenza». Ora potrebbe vedere realizzato il ticket dei suoi preferiti: uno  presidente, l’altra viceTutto sull'Adige in edicolaI tuoi commenti