«Ha perso il Partito  democratico dell'apparato»

Parla Gennaro Romano, avvocato, membro dell'Assemblea provinciale del Pd: «Qualcuno non si è impegnato abbastanza», «non c'è stata solidarietà interna», «abbiamo sbagliato linea politica», «è mancata l'organizzazione»: queste le frasi che si rincorrono da quattro giorni a questa parte aggiungendo confusione a confusione. Un fatto è certo. Sabato scorso il Partito democratico del Trentino ha perso la sua più grande opportunità di sempre»

Patt, dagli Schützen  al trionfo più inatteso

La scelta di Rossi e del Patt di smarcarsi - per quanto possibile - dal governo attuale e di tentare strade nuove ha pagato. Anche perché di fronte c'erano due partiti bravissimi a farsi del male: il Pd incerto che ha buttato al vento la sicura conferma di Alberto Pacher e l'Upt che soffrirà sempre la strana sindrome del padre uscito di casa, quando dovrebbero essere i figli a lasciare la casa dei genitoriI tuoi commenti

Olivi contro Miorandi  «Su di lui sto zitto»

«Di sicuro le Stelle Alpine ci possono insegnare a fare campagna elettorale. In queste primarie da parte del mio partito sono mancati il lavoro e l'umiltà. Ancora una volta qualcuno ha peccato di senso di superiorità. Si doveva fare fatica, cercando di parlare con le persone, per capirle e per spiegare loro l'importanza di questo momento. Non si può pensare di poter aspettare pigramente il voto di chi abita a Trento e Rovereto»Commenta le primarieIl punto di Fabrizio Franchi

Dorigatti deluso

Il presidente del Consiglio provinciale amareggiato per il tonfo del Pd nelle primarie: «Il mio partito si dimena ormai da tempo tra personalismi, litigi e divisioni che lo rendono debolissimo e, al momento della prova, poco credibile. Di fronte alla straordinaria occasione di esprimere, per la prima volta, il candidato presidente, sono prevalsi gli egoismi e le ambizioni individuali e di piccoli gruppi. Non possiamo andare avanti così»Sull'Adige in edicola approfondimenti e l'intervento di Paolo Micheletto Commenta le primarie Il punto di Fabrizio Franchi

L'analisi di Moser

Non era facile, ma ci sono riusciti. D'altra parte, è la specialità della casa, quella del Pd. Lo è sempre stata a Roma, lo è diventata anche a Trento. Dove il primo partito di una coalizione che ha governato per 15 anni l'Autonomia senza una vera opposizione, ha infine abdicato al proprio ruolo. Oggi, in conferenza stampa, Alessandro Olivi ha puntato il dito contro la sua forza: non l'avrebbe appoggiato a sufficienzaCommenta le primarieIl punto di Fabrizio Franchi

La difficile eredità  che ci lascia Dellai

Luciano Azzolini: «Lorenzo Dellai ha gestito, quasi in solitudine, questa terra per quasi 25 anni: 8 anni da sindaco di Trento con la crisi della Prima Repubblica e, poi, 15 anni da presidente della Provincia. Una successione non facile anche perché i morsi della crisi si fanno ormai sentire anche nel Trentino ed alcuni nodi stanno venendo al pettine, soprattutto con la consapevolezza di dover fare i conti con delle risorse limitate» I tuoi commenti

«Basta intrecci  politica-economia»

Il centrosinistra autonomista ha presentato ufficialmente ieri i cinque partecipanti alle primarie del 13 luglio per la scelta del candidato presidente. Ma non è stata solo una passerella. A far salire la temperatura ci ha pensato, in particolare, il Patt con Ugo Rossi, che ha preso le distanze da «un modo di gestire il consenso superato» e dagli intrecci tra politica ed economia I tuoi commenti