Taglio dei vitalizi, riforma in aula Le proteste fuori dal Palazzo

Se il disegno di legge Moltrer, che ricalcola gli scandalosi anticipi di una parte del vitalizio assegnati con la riforma del 2012, sarà approvato avremo un taglio medio del 29% delle cifre spettanti agli oltre 80 ex consiglieri regionali che già percepiscono il vitalizio. In consiglio regionale è iniziata la discussione sulla legge, tra le proteste di sindacati e cittadini. Il palazzo, però, è rimasto blindato. Le forze dell'ordine hanno limitato gli accessi al palazzo e i consiglieri sono entrati dal retro, evitando la follaGuarda il video della protestaGuarda il video dei sindacatiGuarda le foto della manifestazione 

Il presidente Dorigatti ha fretta «Subito la legge sui vitalizi»

 «Ne stiamo discutendo da quattro mesi e ora dobbiamo chiudere questa partita per concentrarci sul lavoro, lo stato sociale, la sanità. Per questo auspico che, agli inizi di luglio, in una sola seduta del Consiglio regionale, si chiuda dando così un segnale positivo alla nostra gente». Lo ha detto il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti intervenendo al Terzo congresso provinciale della Federazione anziani e pensionati della Acli I vostri commenti 

Vitalizi, tagli del 30%, via 3.000 euro al mese

Un taglio del 30% agli assegni precedenti alla riforma che può arrivare a far perdere ai vecchi consiglieri che ricevono il vitalizio fino a oltre 3.000 euro lordi al mese rispetto al vecchio sistema. È l'arma di dissuasione introdotta nella nuova versione del disegno di legge sulla riforma dei vitalizi d'oro. L'obiettivo è quella di evitare che i consiglieri che restituiscono l'anticipo per passare al vecchio regime possano averne un vantaggio, soprattutto se l'assegno viene incassato per parecchi anni I vostri commenti 

Vitalizi, gli ex consiglieri stanno preparando la battaglia

Gli ex consiglieri provinciali si ribellano ai tagli dei loro vitalizi e ai risparmi sugli anticipi d'oro. Il direttivo dell'associazione che riunisce i politici del passato ha infatti confermato la linea dura: no alla riforma. Verrà quindi presentato ricorso contro la legge che il Consiglio regionale dovrebbe approvare entro l'estate: in particolare gli «ex» sono contrari al dimezzamento del vitalizio per coloro che non vorranno restituire la quota in eccesso sugli anticipi. In attesa della battaglia finale, hanno ingaggiato un super consulenteI vostri commenti

Betta: «Lavoro 12 ore al giorno, prendo 3.600 euro al mese»

«L'indennità è un tema su cui si fa molta demagogia, noi abbiamo rispettato quando promesso in campagna elettorale, lo dimostrano i fatti».Lo sostiene il sindaco Alessandro Betta che, insieme alla sua giunta, intende chiarire la questione. «Né trucchi né inganni - dicono - questa è un'amministrazione coerente. Il comune di Arco è stato il primo in Trentino, con l'allora sindaco Veronesi, ad autoridursi lo stipendio del 20%, alla luce della legge Amistadi e con l'amministrazione di Paolo Mattei abbiamo fatto lo stesso»

Vitalizi, accordo sul taglio del 20%

Ci sono volute altre sei ore di riunione ieri all'ufficio di presidenza del consiglio regionale per trovare la quadra sulla proposta di disegno di legge di riforma dei vitalizi sul quale però rimangono ancora alcuni punti da definire e dunque il testo finale sarà licenziato solo lunedì dopo un ennesimo confronto. Ieri, conunque si è trovata l'intesa - a parte la contrarietà di  Veronika Stirner Brantsch  (Svp) espressa nei confronti di tutta l'impostazione della legge - su due punti spinosi che erano rimasti in sospeso: l'età da cui è possibile ricevere l'assegno vitalizio e il tetto al cumulo dei vitalizi, per chi ne ha più di uno. Età pensionabile a 66 anni, anticipabile a 60 con penalità

Moltrer sotto torchio per lo scandalo dei vitalizi

Mentre i consiglieri regionali perdono tempo e non decidono nulla sulla riforma degli scandalosi vitalizi, le indagini sui privilegi vanno avanti. Ieri il presidente del consiglio regionale, Diego Moltrer, è stato interrogato per tre ore dagli uomini della guardia di finanza, interessati ad approfondire l'iter delle delibere che hanno portato una cascata di milioni di euro nelle tasche dei politiciI vostri commenti

l'Adige

Vitalizi, continuano le proteste: mutande per i consiglieri

Dopo la notte trascorsa in tenda davanti al palazzo della Regione per chiedere di azzerare tutti i 53 milioni di euro assegnati ai consiglieri regionali o agli ex con la riforma dei vitalizi, i manifestanti di #trentoinpiena hanno accolto questa mattina i politici con una serie di mutande con degli euro stampati. Il movimento promosso dal Centro sociale Bruno e dai sindacati di base chiede che i soldi dei vitalizi vengano assegnati a Università, lotta al precariato nel lavoro e al welfare.Ecco il video girato questa mattina da Globalproject I vostri commenti

«I vitalizi non si toccano»

I telefoni squillano a vuoto. Alcuni sono spenti. Gli ex consiglieri regionali avranno senz'altro da fare. Forse qualcuno si aspetta delle domande sui «vitalizi scandalo»: argomento diventato di grande attualità anche a livello nazionale. Programmi tivù del pomeriggio e talk show serali stanno già puntando i riflettori sull'autonomia speciale e le sue prerogative che, quando si parla di vitalizi, è difficile non chiamare privilegi. E così sono pochi quelli che alzano la cornetta. E quei pochi non sono proprio generosi di paroleIl blog di Paolo GhezziCartelli contro i politiciRossi: ripristinare fiducia con cittadiniGiovanetti: "Restituire i soldi" I vostri messaggi