Argomento: indennità
Le indennità dei sindaci bloccate fino al 2020
Le indennità dei sindaci trentini e altoatesini resteranno bloccate fino al 2020 al livello fissato nel 2007. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore agli enti locali, Josef Noggler, che ha dovuto applicare la legge regionale del 2013 con cui le indennità erano state ridotte del 7% dall’aprile di quell’anno, eliminando l’aumento che era stato deciso nel 2010.
Indennità dimezzate in Camera di commercio
La spending review arriva anche in Camera di commercio. Nel giorno della prima riunione del nuovo vertice, con l’insediamento della nuova giunta, il presidente Gianni Bort lancia un segnale preciso, dimezzando i compensi degli organi di via Calepina. Si tratta di cifre non trascurabili: il presidente poteva contare, fino ad oggi, su una indennità di 120mila euro all’anno
Baratter sui vitalizi: «La restituzione è obbligatoria»
Lorenzo Baratter, capogruppo del Patt in consiglio provinciale e regionale, durissimo sui vitalizi: «Che cosa accadrà nei confronti di chi non vuole restituire? Si procederà con azioni giudiziarie. Rimango tuttavia fiducioso del fatto che la gran parte degli interessati procederà con la restituzione, immagino che nessuno voglia rischiare pignoramenti o altre pesanti conseguenze» I tuoi commenti
Così adesso avremo due indennità da pagare
La sospensione di Silvano Grisenti da consigliere regionale e provinciale a seguito della condanna in appello per corruzione per effetto della legge Severino, è sicuramente importante per salvaguardare le istituzioni in attesa della sentenza definitiva, ma peserà sulle tasche dei contribuentiI vostri commenti
L'Upt: si alzi l'indennità «Basta politici corruttibili»
L'Upt sta pensando di confrontarsi con il Pd e le altre forze politiche della maggioranza per un disegno di legge che ridisciplini il trattamento economico dei consiglieri per il futuro. «Pensiamo - scrive la segretaria Conzatti - a un politico che abbia una propria professionalità e che nel tempo di politica attiva percepisca una buona retribuzione affinché non sia "corruttibile" e affinché le istituzioni non siano uno spazio occupato solo da coloro che non hanno bisogno di lavorare» I tuoi commenti
La riforma dei vitalizi scatena il putiferio
Esplode la rabbia dei sindacati dopo l'approvazione della riforma dei vitalizi, avvenuta nella notte ad opera di una maggioranza «blindata». Si tratta di una riforma che lascia intatti i privilegi di consiglieri ed ex consiglieri, frutto di troppi compromessi: non a caso ieri i sindacati hanno manifestato tutta la loro indignazione. Tra gli autori delle leggi, invece, solo parole positive, con il presidente del Consiglio regionale Diego Moltrer che parla del rientro nelle casse della Regione di 45 milioni di euroI tuoi commentiI vitalizi dello scandaloLa replica di RossiM5S: non finisce quiLa delusione dei VerdiL'alibi dell'ostruzionismoI sindacati: riforma moncaBezzi: pagina buiaLa soddisfazione di MoltrerPd: tutto nei tempi previstiFugatti: riforma farsa
Fugatti: riforma farsa
"Sui vitalizi anche stavolta la responsabilità va alla maggioranza provinciale, mentre da parte nostra c'è stato il voto convintamente contrario in quanto siamo di fronte ad una riforma farsa". Lo scrive in una nota il segretario della Lega Nord Trentino Maurizio Fugatti
Bezzi: pagina buia dell'Autonomia
«Dopo mesi di "promesse" da parte della maggioranza Pd-Patt, che doveva arrivare a portare ad una riforma vera alla legge sui vitalizi, ieri si è arrivati alla fine di una "telenovela" che ha portato a votare una legge che è un niente di fatto. Stanotte è stata scritta una pagina buia e infelice del parlamento dell'autonomia trentina distante anni luce dalla propria gente». Lo sostiene il consigliere regionale dio Forza Italia Giacomo Bezzi