L'orsa KJ2 catturata sopra Cimone Liberata col radiocollare, ha 3 cuccioli
Aggredì e ferì un uomo a Cadine, ha tre cuccioli
Aggredì e ferì un uomo a Cadine, ha tre cuccioli
Pochissimi escursionisti nei boschi di Cadine
Depositata oggi un'opposizione alla richiesta di archiviazione da parte della Procura di Trento della denuncia depositata contro la Provincia di Trento a seguito della morte dell'orsa Daniza per il reato di uccisione di animale
«Il caso Daniza è stato strumentalizzato sui social media da pochi soggetti interessati a sfruttare una storia toccante sul piano emotivo e non a caso amplificata dalla stampa proprio a Ferragosto, quando le notizie scarseggiano, di una mamma orsa che voleva difendere i propri cuccioli». Lo ha detto l'assessore all'agricoltura e al turismo della Provincia di Trento, Michele Dallapiccola, concludendo oggi la conferenza di informazione I tuoi commenti
Dopo Daniza, un'altra orsa si appresta a diventare il vessillo degli animalisti nella crociata contro il Trentino. Si tratta di Dj3 che, tra l'altro, era stata data alla luce qualche anno fa proprio dall'animale morto nei boschi della Rendena nel corso del tentativo di cattura. Un esemplare, Dj3, di cui molto si scrisse, giusto tre anni fa: nel maggio 2011 venne infatti catturata e trasferita al Casteller, a seguito di numerose incursioni nei centri abitati. Ora, la Lav nazionale ne chiede a gran voce la liberazione, con il caso che ha già trovato spazio sui quotidiani e nei tg nazionali
Dopo le proteste animaliste che hanno visto anche momenti di grande tensione a Pinzolo, ieri mattina, su un invito del sindaco William Bonomi, l'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola ha incontrato i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza riuniti per l'occasione nella sala giunta del municipio. Per circa un'ora e mezza Dallapiccola ha fatto il punto sulla gestione del progetto Life Ursus
Il caso dell'orsa Daniza finisce sotto i riflettori di Bruxelles. A depositare una denuncia alla Commissione europea nei confronti dell'Italia sono Monica Frassoni, coordinatrice di Green Italia e co-presidente del partito Verde europeo, e Edoardo Gandini, dello European enforcement network of animal welfare lawyers and commissioners, in collaborazione con Massimo Tettamanti, esperto di metodi alternativi alla sperimentazione animale, i rappresentanti di Green Italia/Verdi Europei e delle associazioni per la protezione degli animali LEAL, OIPA e Associazione Animalisti