Valdastico, da Besenello parte il ricorso al Tar

L'approvazione del tratto veneto della Valdastico da parte del Comitato interministeriale, per Besenello era come una pistola puntata alla tempia. Ecco perché il Comune della Sinistra Adige ha deciso di fare ricorso al Tar del Lazio contro l'approvazione preliminare del primo lotto autostradale, da Piovene Rocchette al fondo della Val d'Astico, avvenuta lo scorso marzoI tuoi commenti

Lupi spinge la Valdastico  «Soluzione entro l'anno»

Si riapre, con le parole del ministro Maurizio Lupi, la strada che porta a una fusione tra l'A4 e l'A22. Sullo sfondo la possibilità che con tale operazione si arrivi a ottenere un compromesso tra Trentino e Veneto da un lato, Bruxelles e Roma dall'altro. Ovvero: arrivare a sbloccare la questione del completamento dell'A31, ottenendo il sì del Trentino al compimento del tratto Nord che, per alcuni chilometri, attraversa il territorio provinciale e necessita del consenso della giunta trentina I tuoi commenti

Sì alla Valdastico,  no alla gara per l'A22

Allo studio a Roma un provvedimento che va in questo senso. La prospettiva di un massiccio ingresso di A22 nella società Serenissima, titolare della concessione autostradale A4, spaventa i veneti, che subito alzano le barricate. A spiegarne le ragioni provvede Attilio Schneck, commissario della Provincia di Vicenza, consigliere proprio della Brescia-Padova. Sarebbe un suicidio, spiega, perché l'operazione porterebbe la sede legale, e con essa i gettiti fiscali, a TrentoValdastico e A22, dite la vostra

l'Adige

Pacher soddisfatto

"La sentenza della Corte Costituzionale in merito al ricorso della Provincia autonoma di Trento sul tema Valdastico ci trova in realtà molto soddisfatti". Lo afferma il presidente della Provincia di Trento Alberto Pacher che spiega come la Corte Costituzionale "abbia ribadito per l'ennesima volta la necessità dell'intesa con la Provincia autonoma per la realizzazione del progetto in questione". "L'aver dichiarato inammissibile il nostro ricorso - sottolinea Pacher - è dovuto al fatto che la Corte non ha nella fattispecie riscontrato la lesione delle nostre prerogative"

Sulla Valdastico, Provincia bocciata

“Delineare gli scenari nazionali di importanza europea in fatto d’infrastrutture è compito dello Stato, il quale può muoversi nella più totale autonomia”. Questo quanto ha stabilito la Corte Costituzionale. Soddisfatto il Commissario straordinario della provincia di Vicenza, Attilio Schneck: “Mi sono sempre battuto perché la Valdastico fosse completata anche nel suo tratto Nord e la sentenza mette la parola fine alle pretese della provincia di Trento di volere essere solo lei a decidere in materia arrogandosi il diritto di contestare quanto deciso dallo Stato” 

Valdastico, dal ministero  via libera al tratto veneto

Fra le voci riportante sulla stampa locale nei giorni scorsi, quella del sindaco di Piovene Maurizio Colman (Lega Nord), che parla di un'apertura trentina e di una prospettiva più favorevole alla possibilità di una futura intesa sull'intera opera. «Per noi non cambia nulla e abbiamo ribadito che senza un accordo con la Provincia autonoma non si può fare nulla», replica da Trento il presidente Alberto Pacher

l'Adige

Aquila alla grande: netta vittoria in trasferta

Prima storica vittoria dell'Aquila Basket Trento in LegaDue. Toto Forray e compagni si impongono per 74 a 56 in trasferta con Veroli. Nel match, seguito in diretta da tantissimi tifosi su Rai Sport, i trentini hanno sempre tenuto il naso avanti, sfoggiando una prestazione di grande sostanza, con corsa a tutto campo e una grande abnegazione in difesa. In attacco poi i vari Elder, Garri e Dordei hanno fatto il resto. Dopo due sfortunate sconfitte (nell'esordio contro la fortissima Barcellona e nella seconda gara con il canestro beffa all'ultimo secondo) l'Aquila può finalmente sorridere

Ultras Trento 1978: «Ricominciare insieme»

Ecco il comunicato ufficiale degli Ultras Trento 1978. «Ricominciare. Questa è la parola che caratterizza la stagione che ci apprestiamo a vivere. Ricominciare, possibilmente da dove è terminato lo scorso campionato. Ricominciare da una società di persone capaci e appassionate che ci facciano dimenticare le ultime fallimentari e vergognose gestioni societarie che hanno raggiunto un solo risultato: allontanare sempre di più il pubblico dai gradoni del Briamasco. Ci auguriamo che questo nuovo corso possa ridare dignità e credibilità al nostro amato Calcio Trento»