Raccoglitori dall'Est Europa per la vendemmia in Trentino
Saranno 648 e arriveranno soprattutto dall'Europa dell'est e in particolare da Albania, Serbia, Macedonia, Ucraina e Moldova
Saranno 648 e arriveranno soprattutto dall'Europa dell'est e in particolare da Albania, Serbia, Macedonia, Ucraina e Moldova
Sarà una vendemmia abbondante e di buona qualità e sarà ricordata per uno storico anticipo che la classifica come la più precoce almeno degli ultimi dieci anni
Parlano il direttore della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo e il tecnico del Gruppo Mezzacorona, Mauro Varner
Riunione plenaria sulla vendemmia 2014, oggi a Conegliano (Treviso), dove nella sede dell'Ispettorato repressione frodi del Ministero delle politiche agricole si sono riuniti i rappresentanti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, delle Province Autonome di Trento e Bolzano, del mondo produttivo e delle organizzazioni professionali del Nord Est
Ha preso il via la vendemmia 2014, con dieci giorni d'anticipo rispetto al consueto, coinvolgendo 650mila ettari di vigne e oltre 200mila aziende. Un'annata difficile per il maltempo prolungato, con il mese di luglio che ha registrato il 74% di precipitazioni in più, che in alcune zone d'Italia hanno causato problemi di muffe e fatto marcire interi filari. Nonostante questi dati, però, il Made in Italy nella competizione internazionale potrebbe ancora aggiudicarsi il primo posto
"Una sciocchezza colossale" la motivazione dei controlli sulla sicurezza per le ispezioni nei vigneti trentini durante la vendemmia. Lo sostiene il consigliere provinciale trentino della Lega Nord Claudio Civettini, dopo che alcuni agricoltori sono stati multati, perchè trovati a vendemmiare con familiari e amici, "un fenomeno che rientra negli 'usi e costumì del nostro territorio,dove piccoli agricoltori non professionisti,attuano quella mutualità rurale che ha fatto ricco il Trentino". Civettini contesta dunque le affermazioni dell'Inps e dell'assessore provinciale Tiziano Mellarini in tema di sicurezza I tuoi commenti
Una volta la vendemmia era una festa ed era normale che parenti e amici scendessero in campo, letteralmente, per dare una mano al vignaiolo. Ora, invece, la burocrazia ha cancellato la festa facendola diventare un incubo. Ne sanno qualcosa a Besagno di Mori dove gli ispettori dell'Inps hanno setacciato le campagne a caccia di «irregolari». Il risultato è stato un fuggi fuggi di pericolosi pensionati. Quando si dice la lotta al lavoro nero
Per quanto riguarda la viticoltura, quest'anno il tempo è tornato a rispettare i ritmi tradizionali della provincia: la vendemmia è prevista per la prima settimana di settembre con i bianchi da spumante, una termine che non veniva rispettato da un decennio. Dal 2003 al 2012 i contadini avevano raccolto l'uva dalle vigne sempre ad agosto, in un periodo anomalo per la viticoltura trentina. L'anno scorso, invece, i primi conferimenti erano stati il 23 agosto, due settimane in anticipo rispetto alle previsioni attuali.
Qualità ottima e quantità in linea con le produzioni regionali, dopo la pesante riduzione di circa il 20% avuta nel 2012 a causa del freddo. Sono queste le previsioni per la vendemmia di quest'anno. Considerazioni e dati tecnici, anticipati da Fabio Toscana, presidente dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani sezione Trentino, saranno presentati oggi presso l'Istituto Agrario di San Michele all'Adige nell'annuale incontro prevendemmiale