Vendemmia 2015 in Trentino, gli esperti assicurano: «Grande quantità e qualità»
Dopo la produzione limitata del 2014, piovoso e freddo, la vendemmia 2015 in Trentino, grazie al clima caldo e asciutto, sarà soddisfacente sia in termini quantitativi sia qualitativi. A dirlo sono gli esperti della Fondazione Mach che oggi hanno preso parte all'incontro "prevendemmiale" organizzato dalla sezione trentina dell'Associazione enologi.
La raccolta dell'uva, che inizierà questo fine settimana con le basi spumante ha potuto beneficiare di un'annata con condizioni climatiche favorevoli, senza particolari problemi fitosanitari, hanno osservato gli esperti. Le previsioni di qualità rimangono ottime per i vini bianchi, in particolare Chardonnay e Pinot grigio. Per quanto riguarda la produzione, è previsto un aumento quantitativo del 15%. In totale nelle prossime settimane verranno raccolti poco meno di 1,2 milioni di quintali di uva. Se il tempo di fine di agosto si manterrà stabile, si potranno vendemmiare uve mature con la giusta concentrazione zuccherina.
"Le prospettive sono ottime: i rossi si avvantaggiano del caldo e della luminosità, mentre per i bianchi, ormai in dirittura di vendemmia, le ultime notti fresche sono state un toccasana". Questa la sintesi del presidente della sezione trentina dell'Associazione enologi, Fabio Toscana. "Dobbiamo coltivare in modo rispettoso del produttore, del consumatore e dell'ambiente, puntando a trasformare la provincia in un'isola biologica. In quest'ottica, sono molto compiaciuto della direzione intrapresa dalla Fondazione Mach", ha aggiunto il presidente del Consorzio vini del Trentino, Alessandro Bertagnoli.