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Non solo vitamina: ecco tutti i benefici degli agrumi

Gli agrumi, tra cui arance, limoni, mandarini e pompelmi sono frutti ampiamente consumati per il loro sapore e le loro numerose proprietà nutrizionali. Ogni agrume ha proprietà specifiche e può essere utilizzato in modi diversi

di Fabio Diana

Gli agrumi, tra cui arance, limoni, mandarini e pompelmi sono frutti ampiamente consumati per il loro sapore e le loro numerose proprietà nutrizionali. Ogni agrume ha proprietà specifiche e può essere utilizzato in modi diversi. Oltre a essere una ricca fonte di vitamina C, apportano flavonoidi, fibre, minerali come il potassio, ed altre sostanze benefiche. Soprattutto per la salute di cuore e vasi, del sistema immunitario, ed anche utili per la digestione e per il cervello. 

Tutti sappiamo l’importanza della vitamina C per le difese immunitarie e per la circolazione. Essa stimola la produzione e l’attività dei globuli bianchi e contribuisce alla sintesi del collagene. È quindi fondamentale per la salute della pelle e delle mucose che sono la prima barriera di difesa contro le infezioni.

Gli agrumi giocano un ruolo importante nella salute cardiovascolare. La vitamina C è un potente antiossidante e i flavonoidi presenti negli agrumi, come l’esperidina e la naringenina, migliorano la salute dei vasi e riducono la pressione arteriosa. Inoltre, il consumo regolare di agrumi è associato a una riduzione del colesterolo LDL e a un aumento dell’HDL, favorendo la prevenzione dalle malattie cardio vascolari e dall’ictus. 

Gli agrumi, grazie al loro contenuto di fibre solubili e acidi organici, favoriscono la digestione e il benessere dell’intestino. Le fibre, in particolare la pectina, contribuiscono alla regolazione della motilità intestinale e alla nutrizione del microbiota, promuovendo la crescita di batteri benefici. Gli agrumi possono avere un impatto positivo anche sulla salute del cervello. I flavonoidi, in particolare, mostrano effetti neuroprotettivi, migliorando la memoria e riducendo il declino cognitivo legato all’età.

I flavonoidi naringenina e l’esperidina possono influenzare positivamente la formazione di nuove cellule nervose e l’adattamento alle situazioni di stress, con potenziali benefici nella prevenzione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Studi recenti hanno dimostrato che un’assunzione adeguata di agrumi comporta una riduzione del 50% del rischio di tumore alla bocca e alla gola. Studi epidemiologici hanno anche evidenziato un ruolo protettivo contro i tumori dell’apparato digerente. 

Come già evidenziato, gli agrumi non sono solo importanti per la vitamina C ma anche per i flavonoidi, chiamati anche vitamina C2. I flavonoidi si trovano in diverse parti del frutto, con concentrazioni variabili a seconda della specie e della varietà. Presentano nomi diversi, come esperidina, naringenina, quercetina e rutina e supportano diverse azioni preventive e terapeutiche contro i tumori, i disturbi della vista, le infezioni. Per ottenere il massimo beneficio dai flavonoidi negli agrumi è consigliabile consumare il frutto intero, compresa la parte bianca sotto la buccia. Il succo da solo, comunque salutare, contiene una quantità inferiore di sostanze nutritizie. P

er ottenere il massimo beneficio dagli agrumi, è consigliabile consumarli freschi e interi, in modo da non perdere il loro contenuto di fibre. È inoltre utile variare tra diversi tipi di agrumi per sfruttare tutte le loro proprietà. Il limone, ad esempio, ha proprietà digestive e depurative, stimolando il fegato e la bile. È un disinfettante naturale, anche grazie ai suoi oli essenziali particolarmente presenti nella buccia. Nonostante sia acido in realtà contrasta l’acidità dell’organismo. Favorisce l’assorbimento del ferro. 

Utilizzatelo quindi come completamento delle spremute, come condimento per le insalate, e va bene anche sulla carne cruda o sul pesce. Anche l’uso della buccia grattugiata, se biologica e senza conservanti, ha una sua importanza. Le arance rosse, proprio per il loro colore, presentano una maggiore concentrazione di alcuni principi attivi, gli antociani, particolarmente importanti per la loro azione antiossidante, antinfiammatoria ed antinvecchiamento. Negli ultimi anni diversi studi hanno evidenziato l’importanza degli estratti di bergamotto per ridurre il colesterolo cattivo. Facciamo però anche attenzione a possibili effetti collaterali. 

Alcuni agrumi, e il pompelmo in particolare, influiscono sull’azione di molti farmaci. Questo si verifica in particolare sull’effetto dei farmaci antitumorali, che possono incrementare la loro tossicità, quindi leggere le etichette o ascoltare bene i consigli dei medici. Il momento migliore per consumare gli agrumi è a stomaco vuoto, eventualmente anche come spremuta al mattino, non troppo filtrata, un po’ diluita per renderla meno acida, e sempre senza esagerare con le quantità. Anche il loro utilizzo tra i pasti è da consigliare, soprattutto come spezza fame.

Fabio Diana
Specialista in Medicina Interna e Medicina dello Sport
www.fabiodiana.it

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