Trento, riduciamo la plastica la campagna «Not in my planet»
La plastica, un problema al quale prestare molta attenzione. Sebbene il suo peso sia esiguo rispetto agli altri materiali (pesa infatti un decimo del totale), il volume occupato rappresenta invece la metà della totalità dei rifiuti raccolti. Ed ecco perché la campagna di sensibilizzazione «Not in my planet», avviata lo scorso mese e promossa dall'Agenzia per la Depurazione della Provincia Autonoma di Trento, avrà come scopo quello di informare la popolazione attraverso una serie di eventi ed iniziative. Come ad esempio l'omonima mostra fotografica dell'artista Mandy Barker , le cui opere rimarranno esposte al Muse fino al prossimo 5 giugno.
Una raccolta di immagini forti, come quella dal titolo «500», scelta come simbolo della campagna organizzata dall'Agenzia e che rappresenta per l'appunto 500 tipi diversi di materiali in plastica, rinvenuti all'interno dello stomaco di un albatros. «Questo ci fa capire che il problema di cui stiamo parlando è ormai fortemente attuale - ha spiegato Gabriele Rampanelli , dirigente dell'ufficio rifiuti, bonifiche e siti contaminati dell'Agenzia della Depurazione. - La plastica è molto difficile da recuperare, i dati indicano che solo il 30-40% delle plastiche ottengono nuova vita come tali mentre tutte le altre finiscono nell'inceneritore.
In Trentino siamo molto bravi per quanto riguarda la raccolta differenziata, basti pensare che mediamente differenziamo il 75% con picchi dell'85% in alcuni territori. Insistere su questo tema quindi non serve, ma occorre fare il passo successivo e ridurre l'impatto di alcuni materiali, come la plastica.
La campagna si basa proprio su questo, sulla voglia di informare la cittadinanza attraverso mostre, incontri ed attività nelle scuole in collaborazione con il Dipartimento della Conoscenza e l'Agenzia per l'Ambiente. Un approccio «plastic-free»? Possibile, c'è chi ce l'ha fatta». Il progetto complessivamente durerà un anno, e dal prossimo settembre cominceranno appunto gli incontri nelle diverse scuole del Trentino.
Ma prenderà il via anche un particolare contest fotografico, dove saranno proprio i ragazzi a rappresentare, attraverso le immagini, cosa significhi per loro l'impatto della plastica. E chissà, aggiunge Rampanelli, che non sia proprio Mandy Barker il prossimo anno ad eleggere il vincitore di questo particolare concorso.