Riorganizzazione case di riposo Ecco i paletti dei sindacati
«Una riorganizzazione delle aziende di servizi alla persona presenti in Trentino è possibile. È necessario, però, che gli accorpamenti avvengano tutelendo i servizi sul territorio senza sguarnire le periferie e valorizzando le professionalità del personale». È la posizione che Cgil, Cisl e Uil Trentino hanno ribadito all’assessore provinciale trentino alla Salute, Luca Zeni, martedì scorso, nell’ambito di un incontro richiesto dai tre sindacati.
«La riorganizzazione non può andare a scapito della qualità del servizio offerto agli utenti e alle loro famiglie in termini di accoglienza e cure - hanno detto Andrea Grosselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti - e l’accorpamento delle funzioni dovrà comunque essere compensato da meccanismi di raccordo tra le strutture residenziali e le comunità in cui operano, sia per rafforzare l’integrazione con i servizi socio-sanitari offerti sul territorio dal sistema sanitario pubblico e dal terzo settore, sia per valorizzare le esperienze di animazione e volontariato sociale».
Altro nodo su cui Cgil Cisl Uil tengono alta l’attenzione sono le ricadute sul personale. Per i sindacati vanno quantificati quanto prima i reali effetti sui livelli occupazionali della razionalizzazione annunciata, a partire da una più attenta valutazione sull’opportunità di valorizzare le competenze acquisite dai lavoratori a termine. Cgil Cisl Uil hanno ribadito, inoltre, che sul fronte della mobilità del personale amministrativo e sanitario andranno garantiti percorsi negoziali con le organizzazioni sindacali di categoria.
Nell’ambito dell’incontro Cgil Cisl Uil del Trentino hanno chiesto all’assessore quando verrà avviata la sperimentazione di un modello tariffario uniforme su tutta la provincia, per la definizione della compartecipazione alle spese attraverso l’applicazione dell’Icef. Sulla questione Zeni, come riporta la nota sindacale, ha chiarito che questa non verrà avviata prima che sia definito e avviato il riassetto del sistema dell’aziende pubbliche di servizio alla persona.