IperOrvea a Rovereto, parte la guerra dei prezzi Mauro Poli: «Sarà il super più economico in regione»
Che fosse una sfida portata al «chilometro del commercio» in zona industriale lo si sapeva. Che la puntata messa sul tavolo fosse così «pesante», però, era ancora un segreto. Il gruppo Poli, dopo aver acquisito l'Orvea, inaugura il 18 dicembre 2015 il primo megamercato di Rovereto e lo fa giocando le carte del risparmio e del cuore «green». In linea, dunque, con l'obiettivo dell'urbe di rilanciarsi nel firmamento economico sposando tutto ciò che ammicca all'ambiente, dall'edilizia al risparmio energetico.
L'IperOrvea di via del Garda, alla rotatoria della Metalsistem, rientra, per precisa scelta aziendale, in questi parametri di impresa verde. Poli, conservando il marchio Orvea, ha investito ingenti risorse, progetti e filosofie commerciali all'avanguardia nel nuovo centro commerciale. Il conto finale, tanto per capirci, è di 8 milioni di euro e 70 posti di lavoro. Il richiamo forte, però, è dato di prezzi, più da discount (nonostante le grandi marche) che da supermercato. Mauro Poli assicura infatti massima convenienza: «Rientra sotto la logica del formato Iper che si colloca nel punto vendita in assoluto più conveniente del Trentino Alto Adige». In regione, insomma, è il meno caro. «E non di poco. La differenza dei prezzi è decisamente marcata e l'abbiamo già testata con l'IperOrvea ad Affi facendo concorrenza alle grosse catene venete».
Risparmio garantito, dunque? «Come detto abbiamo già verificato: l'IperOrvea di Rovereto sarà il punto vendita più economico della regione, con prezzi al ribasso del 6-7%». Una spesa «low cost» che, tra l'altro, riguarderà pure la pausa pranzo. «Altroché! All'interno c'è un bar che serve pasti che sono gli stessi venduti al banco gastronomia: si potrà mangiare con 5 euro. È una scelta precisa questa: Rovereto, con la sua zona industriale, è la più colpita dalla crisi e quindi abbiamo deciso di dare la possibilità ai lavoratori di consumare un pasto pagando poco».
Altra grossa novità sono i reparti per intolleranti e vegani. «È così. Accanto alla pasticceria fresca e alla pizzeria ci saranno dei grandi reparti dedicati al biologico, ai prodotti per intolleranti quindi senza glutine e lattosio, e un'area per i vegani con 1.300 referenze. E la filosofia sarà sempre quella basata sulla convenienza, con prezzi molto più bassi dei negozi tradizionali. Tra l'altro la nuova legge provinciale permette di avere sovvenzioni anche se si comprano questi prodotti speciali nei supermercati e non solo in farmacia».
L'IperOrvea che aprirà venerdì 18 dicembre alle 11 («ci sarà il taglio del nastro e la benedizione dei locali e poi sarà una giornata di festa con un rinfresco lungo e animazione nel pomeriggio»), però, non è solo un supermercato. «No, è un punto vendita di 3.200 metri quadrati che ha come caratteristica principale la convenienza in ogni settore, non solo nel food: giocattoli, cura persona, casalinghi; ci sarà una scelta a 360° per mangiare e vivere la casa». E tra i servizi in arrivo dopo l'apertura c'è la lavanderia. «Abbiamo definito un contratto con la Maule per il lavasciaguga: lavanderia e asciugatrice nello stabile. Il cliente potrà lavare e asciugare la biancheria mentre fa la spesa o si ristora al bar».
Infine l'estetica, perché anche l'occhio vuole la sua parte. La struttura, esternamente, è davvero particolare, rivestita con pannelli che cambiano colore al passar delle ore seguendo il sole che nasce e muore. «Crediamo che la qualità passi anche dal pregio architettonico che poi vuol dire anche qualità del territorio. Perché in un territorio dove c'è qualità si vive meglio. D'altro canto è una delle porte di Rovereto e il turista che passa se vede immobili belli e non cubi grigi e tristi si fa un'idea del Trentino accogliente».