Vandalismi davanti agli asili Scatta l'allarme a Rovereto
Accade da mesi in via Udine
In via Udine a Rovereto non ne possono proprio più: i vandalismi sulle automobili davanti agli asili devono finire. Soltanto nell’ultimo mese di marzo ne sono rimasti vittima almeno una decina di genitori dei bambini che frequentano l’asilo nido e la scuola materna, oltre al personale delle due strutture. Chi si è ritrovato con il finestrino della macchina rotto, chi con le gomme a terra o la carrozzeria danneggiata. In molti casi nell’arco di pochi minuti: il tempo magari di accompagnare o di riprendere il proprio figlio. È successo - anche di recente, due episodi risalgono allo scorso martedì - sia nel parcheggio accanto ai giardini Tamanini, sia alle auto lasciate qualche minuto in sosta lungo via Udine. Nell’ultimo mese i vandalismi si sono intensificati, ma la storia purtroppo va avanti da mesi. Tanto che chi coordina l’attività dell’asilo nido Primi passi ha redatto un report dettagliato per informare l’amministrazione comunale di quanto sta accadendo.
Anche la scuola materna «Cesare Battisti» si sta attivando in proposito: la prossima settimana è previsto un incontro del comitato di gestione che affronterà anche questo tema, ma una prima proposta è stata avanzata dal gruppo che ne ha parlato in via informale. L’idea è quella di invitare tutti coloro che rimangono vittime di questi vandalismi a sporgere denuncia alle forze dell’ordine, in modo tale che quest’ultime possano attivarsi per predisporre più controlli. Nel frattempo l’amministazione comunale è stata messa a conoscenza dei fatti: «Diciamo che non sono azioni che in qualche modo hanno messo in preoccupazione gli insegnanti perché non riguardano la frequenza o altro - spiega l’assessore all’istruzione Cristina Azzolini - dunque non abbiamo affrontato direttamente la questione. Sentirò i vigili urbani per capire cosa si può fare dato che gli episodi sono più d’uno e sono tutti localizzati in quella zona».
Nel frattempo, in attesa di azioni mirate o altri provvedimenti, crescono i sospetti sugli autori di questi atti di vandalismo. Che si concentrano su un gruppo di persone che frequentano il vicino parco spesso abusando di alcolici, ma non tralasciano anche l’ipotesi che - soprattutto per chi parcheggia in strada ostacolando la visibilità sugli attraversamenti - si tratti di qualche ritorsione. In ogni caso con metodi tutt’altro che civili.