Ianeselli firma: obbligo di steward per il bar “Angolo dei 33” da domani al 30 luglio
Il provvedimento del sindaco è stato attuato a seguito delle numerose segnalazioni ed esposti dei residenti di via Calepina che lamentano disturbo derivante dallo stazionamento delle persone intente a consumare bevande in prossimità del bar, nonché di episodi di degrado quali l’abbandono di rifiuti, l’intralcio alla circolazione dei mezzi, schiamazzi e situazioni di disturbo della quiete
DISAGI Due locali "puniti" dal Comune
TRENTO. Il sindaco Franco Ianeselli ha firmato un’ordinanza contingibile ed urgente nel confronti del bar "Angolo dei 33" in via Calepina 10 che prevede – da domani fino al 30 luglio prossimo - l’obbligo di impiego di personale addetto ai servizi di controllo (i cosiddetti steward) nelle serate di martedì e venerdì, tra le ore 21 e l’orario di chiusura del pubblico esercizio, e per il tempo necessario a evitare lo stazionamento degli avventori nei pressi dei locali.
L'imposizione prevede l'impiego di almeno un addetto al controllo, o anche di più in base all’afflusso di clienti, e l’obbligo di comunicare all’indirizzo pec della Polizia locale i nominativi delle persone impiegate e il loro recapito telefonico.
Compito degli steward è di svolgere funzioni di indirizzo, osservazione e sensibilizzazione della clientela, invitando gli avventori a rispettare le regole di civile convivenza al fine di evitare schiamazzi, assembramenti, intralcio alla circolazione sia veicolare che pedonale.
Il provvedimento del sindaco è stato attuato a seguito delle numerose segnalazioni ed esposti dei residenti di via Calepina che - nelle giornate di apertura del pubblico esercizio e in particolare nelle serate del martedì e venerdì - lamentano disturbo derivante dallo stazionamento delle persone intente a consumare bevande in prossimità del bar, nonché di episodi di degrado quali l’abbandono di rifiuti, l’intralcio alla circolazione dei mezzi, schiamazzi e situazioni di disturbo della quiete, in gran parte dovuti alla permanenza serale e notturna di gruppi di persone, situazioni che risultano agevolate o aggravate dall'abuso di alcol.
L'inottemperanza all’ordinanza prevede una sanzione amministrativa di 178 euro e la decurtazione di 10 punti ai sensi dell'articolo 7 del regolamento per la convivenza. In caso di reiterazione della violazione (ossia una seconda violazione nell'arco di 365 giorni) è prevista la sospensione dell'attività per 15 giorni consecutivi.