Lutto a Brentonico: morto Marco Paina se n'è andato a 47 anni
Aveva 47 anni e ancora un sacco di cose da fare. Soprattutto, un sacco di persone con cui condividere esperienze, iniziative, idee. Perché era questa la cifra di Marco Paina: amava le persone. Amava starci assieme.
Questo, oggi, ricordano tutti coloro che lo hanno conosciuto. E che l’hanno dovuto salutare: Paina se n’è andato, portato via da una malattia che in pochi mesi non gli ha lasciato alcuna possibilità. Lascia la compagna Chiara, due figli e tantissima gente che in queste ore ha affidato ai social la propria commozione.
Paina era di Brentonico. Lì viveva, assieme alla famiglia. Ma per molti motivi era conosciuto oltre l’altopiano. Pompiere volontario nella caserma di via Abetone, nel corpo dei vigili del fuoco volontari di Rovereto.
Ha iniziato la sua vita lavorativa in fabbrica, alla Adler. Ma la passione vera era lo sport, lo sci in particolare. E quindi nel 2011 è diventato maestro di sci, trovando subito l’ambiente giusto dove impegnarsi: il gruppo «Scie di passione», di Passo Coe. Per un po’ ha fatto il doppio lavoro, poi ha cambiato vita, per dedicarsi alla neve e fare della propria passione il proprio lavoro. «Era una forza, davvero. Estremamente disponibile, aveva un sorriso contagioso, una positività e un entusiasmo che non potevano non toccarti. In queste ore ci hanno scritto anche i nostri clienti, alcuni di loro tornavano di anno in anno apposta per sciare con lui» spiega il direttore della scuola di sci, Stefano Carbone.
Una positività che Marco Paina usava anche nelle sfide un po’ più impegnative. Aveva deciso di specializzarsi anche nell’insegnamento della disciplina ai bambini disabili. E lui lavorava tanto con questo tipo di utenza: «Scie di passione» ha una convenzione con delle scuole di Verona, e lui insegnava loro, con mono sci o dual sci. «Ci scrivono tutti: clienti, allievi, ma anche colleghi, impiantisti. Mancherà a tutti».