Inquinamento e pesticidi: sabato a Roncegno il docufilm "Veleni in paradiso"
Dopo l'affollata anteprima del mese scorso al cinema Astra di Trento, il documentario "Veleni in paradiso" sarà proiettato in una delle zone al centro dell'indagine giornalistica svolta da Andrea Tomasi, redattore dell'Adige, e da Jacopo Valenti, reporter free-lance: l'appuntamento è per sabato (17 gennaio), alle 20.45, a Roncegno, al teatro dell'oratorio.
I due autori hanno firmato anche il libro "La farfalla avvelenata", che si occupa degli scandali sull'inquinamento ambientale in Valsugana, fra emissioni dell'acciaieria di Borgo e discariche abusive di veleni in ex cave della zona. Il documentario riprende il filo di quell'inchiesta ma estende il raggio a un'altra problematica che preoccupa molti cittadini: il massiccio impiego di pesticidi in agricoltura in Trentino.
A invitare Tomasi e Valenti è stato il Gruppo salute pubblica di Novaledo, che in questo periodo si mobilità contro il progetto di un impianto di combustione a biomassa, progettato da Novaledo Energia srl, che fa riferimento all'azienda Menz & Gasser presso il cui stabilimento dovrebbe sorgere la centrale termoelettrica.
«Da una ciminiera alta 20 metri, a parità di energia prodotta, secondo gli esperti usciranno molte più polveri sottili di quelle di un impianto a gas naturale, tutto questo per 333 giorni l’anno, in vallata stretta, con pochissima ventilazione e con seri problemi di inversione termica: in una zona attraversata da n superstrada sovraccarica di traffico e già soggetta agli inquinanti della Acciaierie di Borgo. In una Valsugana piegata da altri abusi ambientali come l’ex Cava di Monte Zaccon e le varie discariche dell’inchiesta “Ecoterra” e che per anni è stata invasa dalla puzza dell’impianto di compostaggio di Campiello», scrive il gruppo nel volantino che promuove la proiezione del docufilm.