San Martino di Castrozza, titolare di un albergo si trova faccia a faccia con un ladro e sventa il furto
«Ho sentito dei rumori: pensavo fosse mio figlio, invece era il ladro». Andrea Toffol, titolare dell'hotel San Martino a San Martino di Castrozza, ieri pomeriggio si è trovato faccia a faccia con un ladro. La struttura in questi giorni è chiusa per consentire la conclusione di alcuni lavori (riaprirà il prossimo 22 dicembre). Nonostante nell'hotel non fosse aperto neppure il bar, il ladro ha comunque tentato il colpo, senza riuscirci: in cassa ha trovato venti euro, ma è stato sorpreso dall'albergatore e subito arrestato dai carabinieri.
«I militari sono stati bravissimi: pochi minuti dopo la mia chiamata già erano in hotel e senza alcun timore sono entrati e hanno fermato il ladro. A loro va il mio più sentito ringraziamento» evidenzia Toffol, nel raccontare l'accaduto.
Erano circa le 15 quando il titolare dell'hotel, che è anche maestro di sci, è rientrato dalle piste.
«Sono andato nel mio ufficio per controllare le e-mail e ho sentito alcuni rumori provenire dalla sala giochi - spiega - Pensavo fosse mio figlio. Ho addirittura alzato la voce, dicendogli di stare fermo, di smetterla di fare rumore. Non ho sentito alcuna risposta e allora sono andato a vedere. Quando ho aperto la porta della cucina ho visto la luce accesa, la cassa del bar buttata a terra accanto ad alcuni attrezzi. Ho capito che si trattava di un ladro e ho chiamato subito i carabinieri».
Mentre stava arrivando la «gazzella», Toffol ha fatto un giro dell'hotel. «Ho visto il ladro che tentava di fuggire dalla finestra e gli ho detto che era inutile scappare, perché i carabinieri stavano arrivando e l'avrebbero preso subito» spiega. Poco dopo la pattuglia della stazione Primiero San Martino di Castrozza era sul posto. I militari sono entrati nell'hotel e hanno trovato il ladro in una camera al secondo piano, dove ha tentato inutilmente di nascondersi. Addosso aveva una ventina di euro, trovati nella cassa del bar.
«Credo che non avesse con sé neppure un arnese da scasso, perché il cacciavite ed il martello con cui ha forzato la cassa li ha presi dall'hotel» spiega Andrea Toffol. Altri danni alla struttura non ce ne sarebbero: il malintenzionato sarebbe riuscito ad infilarsi in hotel da una porta secondaria, lasciata aperta per i lavori.
Per il ladruncolo, un quarantenne italiano già noto per precedenti specifici, è scattato l'arresto in flagranza di reato. Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza dei carabinieri, oggi verrà accompagnato in tribunale a Trento per la direttissima. Ma. Vi.