l'Adige

Andreatta: «Nel 2014 bisognerà lavorare sodo»

"Il 2014 sarà un anno di grande lavoro con idee da sviluppare per dare risposte ai cittadini, con sì e no rapidi. Occorre puntare alla quotidianità eccellente". Lo ha detto il sindaco di Trento Andreattta, nel suo tradizionale incontro con i giornalisti per gli auguri di buon anno. "Cambiare è la parola che più ho sentito negli ultimi mesi sia a livello locale che nazionale - ha sottolineato Andreatta - e anche per strada la gente mi ferma dicendomi che la cosa più importante è che ci siano persone competenti, oneste, generose e disponibili a condurre la città"

«La movida notturna va spostata fuori città»

La proposta non arriva dal portavoce di un agguerrito comitato di residenti, ma da uno che di serate, eventi, spettacoli e animazione nei locali, ha fatto la sua professione: Dennis Forti, noto imprenditore trentino dell' entertainment  a tutto tondo. Forti dunque torna a far tornare in auge la proposta avanzata dal sindaco Andreatta qualche settimana fa, e volta proprio a spostare fuori dalla città i locali. Ma la proposta dell'agente e imprenditore di Romagnano va oltre, ed è ben più strutturataI tuoi commenti

l'Adige

Il dibattito: «Senza i giovani il centro storico muore»

Prosegue il dibattito scatenato dall'intervista realizzata dall'Adige lunedì scorso al sindaco di Trento Alessandro Andreatta (eccola qui). A intervenire sono ora i diretti interessati, ovvero i giovani. O, almeno, una parte di loro. Alcuni ragazzi di Stazione Futuro (ne abbiamo parlato qui), in particolare Simone Valle e Lorenzo Borga, hanno scritto una lettera all'Adige prendendo posizione in maniera molto chiara sulla questione. Ecco qui il loro pezzo, da leggere e commentare

Andreatta: via movida da centro

Il diritto alla sicurezza, ma anche al riposo e al relax. Il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, affronta a 360 gradi il dossier centro storico, dopo essere finito nel mirino dei residenti della Portèla. Ai quali assicura l'impegno per garantire sicurezza e vivibilità («ma senza militarizzare la zona, sarebbe un errore»). A tutti, invece, spiega che si sta cercando un'area cittadina che ospiti la «movida», per evitare eccessi e disagi ai residenti

l'Adige

Spaccio, risse e degrado, l'altra faccia di Trento

Il Comitato per la Rinascita di Torre Vanga è esasperato. Da qualche anno risse, spaccio e degrado turbano i residenti nella zona della Portela. Ecco spuntare, insieme a una lettera aperta sottoscritta da circa 300 cittadini ed esercenti da consegnare al comune di Trento, un video con immagini da real tv, con tanto di pugni in faccia e spacciatori in azione: ma non si tratta di un quartiere di una metropoli, bensì di Trento, città bella, elegante e turistica. Buona visione e, soprattutto, buoni commenti 

«Non fanno parte della nostra storia»

Andreatta vede nell'apertura della sede di Casa Pound una provocazione bella e buona. «Non può che essere così. Altrimenti non si viene in una città che ha tradizioni che non hanno nulla a che spartire con espressioni di certo tipo». Da responsabile della sicurezza pubblica non nasconde il timore che nei prossimi mesi possano accendersi in città focolai di tensione in grado di generare scontri anche fisici. «Gli anarchici sono imprevedibili e non so cosa potrà succedere. Mi auguro che non ci siano scontri, o necessità di forme violente per affermare le proprie idee»I tuoi commenti

Il sindaco: «I cittadini denuncino»

«Nessuna sottovalutazione né disinteresse» da parte del Comune di Trento per piazza della Portela. Dopo gli episodi che hanno visto la denuncia pubblica del titolare della piadineria «L'angolo tondo», Massimo Sonn, che venerdì  scorso è stato preso a schiaffi da quattro persone e dopo l'esasperazione dei commercianti della zona per il degrado presente, il sindaco Alessandro Andreatta si è sentito telefonicamente ieri mattina con il questore Giorgio Iacobone per chiedere un potenziamento ulteriore dei controlli da parte delle forze dell'ordine I tuoi commenti