Punti nascita di valle è una lenta agonia
Nuovo campanello d'allarme per i punti nascita periferici in Trentino. La nuova direttiva dell'Azienda sanitaria prevede per gli ospedali periferici solo parti fisiologici e il primario di ostetricia e ginecologia di Arco, Arne Luehwink, ha preso alla lettera il contenuto della delibera e ha annunciato che, a partire da venerdì prossimo, non ci saranno più parti cesarei programmati in reparto e tutte le gravidanze con un minimo rischio saranno trasferite a Trento e Rovereto. Una sorta di anticamera della morte del reparto visto che così i parti rischiano di crollare da 500 a 250. Un destino che potrebbe accomunare anche gli ospedali di Cles, Cavalese e TioneI tuoi commenti