Ci sono poche cose in grado di cancellare stanchezza, senso di frustrazione e nervosismo come le parole dei bambini. I nostri piccoli (o grandi) sanno essere disarmanti e inopportuni, ma anche sublimi e candidi. Eccomi lì, una sera come tante, reduce da una giornata di lavoro al quale si erano aggiunte le tante incombenze quotidiane, i momenti di tensione, la voglia di essere altrove e quella di avere giornate di 48 ore. Eccomi lì, alle 10 di sera, a leggere insieme ai miei bimbi un libro. A ridere e scherzare senza curarmi troppo dell’ora perché finalmente, d’estate, anche se arrivo a casa un po’ più tardi, c’è sempre del tempo per loro