Lavoro-famiglia, nonni ancora di salvezza
Non può essere un caso che in molte delle mie ultime interviste il filo conduttore del discorso sia stata la conciliazione tra lavoro e famiglia per le donne, allargata naturalmente al nuovo ruolo dei papà. Da mamma so bene quanto sia difficile conciliare tutti gli impegni, non sentirsi mamma o lavoratrice a metà. Devo comunque dire che io mi considero una privilegiata per due motivi: innanzitutto perché faccio un lavoro che mi piace, che spesso mi dà energia piuttosto che toglierla e i cui orari, grazie anche ad una mediazione con l’Azienda, sono sufficientemente compatibili con le mie esigenze. Altro vantaggio è che ho dei nonni giovani che mi danno una mano e un papà decisamente collaborativo
Mamme, non fumatevi il cervello
Se una persona è un po’ masochista, se vuole farsi del male ben sapendo le conseguenze dei suoi gesti, passi (anche se poi le spese sanitarie per le cure sono plasmate sull’intera comunità). Il dato preoccupante, però, è che a fumare sono sempre più le donne, soprattutto le giovani donne, le ragazzine. E una volta preso il vizio, si sa, smettere è difficile.E così «il 25% delle donne che scoprono di essere in gravidanza fuma, e di queste circa il 60% smette», si legge in un comunicato dell’Ansa
Finalmente una donna a guidare ginecologia
Premetto che non la conosco personalmente. Ho avuto occasione di vederla pochi minuti il 23 maggio del 2006 mentre ero sdraiata con una flebo attaccata al braccio in sala parto al S. Chiara mentre, con un bel cesareo, insieme alla mia ginecologa tirava fuori dalla mia pancia la mia piccola (nemmeno poi tanto) bimba. Di Bruna Zeni, ginecologa da molti anni al S. Chiara, ho però sempre e solo sentito parlar ben
Auguri a tutte le mamme
Vorrei fare un augurio speciale a tutte le mamme. A quelle che hanno i loro figli accanto e che ogni giorno vivono lo stare insieme a loro come un magnifico regalo e a quelle che li hannoi lontani
Figli e il numero ideale
«Non c’è un numero ideale di figli, nessuno può permettersi di dire quanti figli una donna debba fare. Quello che io dico sempre è che il regalo più bello che un genitore può fare al proprio figlio è un fratellino o una sorellina»
Il dilemma: Clil o andiamo avanti con il caro e vecchio italiano?
Anche per la classe di mio figlio c’è l’ipotesi (quasi la certezza) che dal prossimo anno sarà introdotto il Clil, ossia il metodo che prevede l’utilizzo di una lingua straniera per insegnare alcune materie. Premesso che io sono una sostenitrice dell’importanza delle lingue, ora che che la cosa mi tocca in prima persona, però, sono assalita dai dubbi
Ops, è già tempo di pensare alle vacanze
La borsa crolla, il governo annuncia tagli, aumentano le imposte, calano gli stipendi eppure anche se mancano alcuni mesi all’estate le famiglie, soprattutto quelle con bambini, pensano alle vacanze
Quelle bacchettate per farsi rispettare
I compiti, ben vengano
Fortunatamente i miei figli ancora non leggono il mio blog e nemmeno i loro amici. Io però sono assolutamente favorevole ai compiti. Certo il troppo stroppia. L’esagerare non va mai bene, ma senza studio non si va da nessuna parte. Nemmeno alle elementari