Calcio: 0-0 a Torino, ma Bologna intravede la Champions

(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Torino e Bologna fanno 0-0, ma il punto ha un peso diametralmente opposto: per i granata rappresenta l'addio quasi definitivo nella corsa all'Europa, per i rossoblu è un altro passo verso la Champions League. La squadra di Juric è più pericolosa e Skorupski è il migliore in campo, ma al 90' ci sono fischi per i padroni di casa. I ragazzi di Thiago Motta, invece, si godono l'abbraccio degli oltre duemila tifosi arrivati da Bologna. Juric rivoluziona la difesa: con Buongiorno giocano Vojvoda e Masina, così Rodriguez si alza a centrocampo. Insieme a Ricci c'è Ilic, in attacco si torna alle due punte con il tandem Sanabria-Zapata supportato da Vlasic. Anche Thiago Motta sorprende lasciando fuori Orsolini e gli preferisce Ndoye nel tridente completato da Zirkzee e Saelemaekers. Ai lati...

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Calcio: 0-0 a Torino, ma Bologna intravede la Champions

(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Torino e Bologna fanno 0-0, ma il punto ha un peso diametralmente opposto: per i granata rappresenta l'addio quasi definitivo nella corsa all'Europa, per i rossoblu è un altro passo verso la Champions League. La squadra di Juric è più pericolosa e Skorupski è il migliore in campo, ma al 90' ci sono fischi per i padroni di casa. I ragazzi di Thiago Motta, invece, si godono l'abbraccio degli oltre duemila tifosi arrivati da Bologna. Juric rivoluziona la difesa: con Buongiorno giocano Vojvoda e Masina, così Rodriguez si alza a centrocampo. Insieme a Ricci c'è Ilic, in attacco si torna alle due punte con il tandem Sanabria-Zapata supportato da Vlasic. Anche Thiago Motta sorprende lasciando fuori Orsolini e gli preferisce Ndoye nel tridente completato da Zirkzee e Saelemaekers. Ai lati di Freuler agiscono Fabbian e Aebischer, la difesa a quattro davanti a Skorupski è formata da Posch, Lucumì, Calafiori e Kristiansen. Al Grande Torino si gioca nel segno degli Invincibili alla vigilia del 75esimo anniversario della tragedia di Superga: la squadra di Juric indossa una maglia speciale in omaggio a Mazzola e compagni, l'esibizione della band torinese Sensounico emoziona i quasi 24mila spettatori. E i padroni di casa partono pure forte costruendo una tripla occasione intorno al quarto d'ora tra un tiro di Vlasic respinto, una traversa colpita da Sanabria e una gran parata di Skorupski su Zapata. In mezzo c'è spazio per un tentativo di Zirkzee che termina a lato, ma nel momento migliore dei granata Juric perde Vlasic per problemi fisici e inserisce Linetty. Nel finale le conclusioni di Aebischer e Zapata non arrivano ad impegnare Milinkovic-Savic e Skorupski, il Toro va negli spogliatoi all'intervallo senza subire gol per la 30esima volta su 35 gare. Anche la ripresa si apre con grande equilibrio, Thiago Motta prova a romperlo inserendo Moro per Fabbian. Sono sempre i granata i più pericolosi, a metà secondo tempo Skorupski fa un altro grande intervento su Ilic e poi sulla ribattuta Zapata colpisce Sanabria. Il tecnico rossoblu cambia due terzi dell'attacco a 20 minuti dalla fine e affianca Orsolini e Odgaard a Zirkzee, Juric invece aspetta il 78' per inserire Pellegri al posto di Sanabria. La sfida non si sblocca, il Toro arriva alla quarta partita di fila senza nemmeno un gol all'attivo e il nuovo clean-sheet di Milinkovic-Savic perde di valore. I rossoblu, invece, consolidano il quarto posto e si proiettano così verso i big-match contro Napoli e Juve con un discreto margine sull'Atalanta sesta, al momento a -7 ma con una gara in meno. (ANSA).

 

Garrone e Cortellesi trionfano ai David di Donatello

(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Alla fine a vincere è Io capitano di Matteo Garrone che, con le avventure di Seydou e Moussa che lasciano Dakar per raggiungere l'Europa, si porta a casa ben sette statuette tra cui le due più importanti: miglior film, regia, fotografia, montaggio, suono, produttore ed effetti visivi. È il verdetto della 69/a edizione dei premi David di Donatello, diventati per la prima volta molto più spettacolo, in onda in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà con la conduzione Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, Il film con più candidature, C'è ancora domani di Paola Cortellesi, storia del riscatto di una donna, moglie e madre, nella Roma della seconda metà degli anni Quaranta, vince sei statuette: il già acquisito David dello spettatore, l'attrice protagonista andato a Cortellesi, l'attrice non protagonista ad Emanuela Fanelli, la miglior sceneggiatura originale, il miglior esordio alla regia e il David giovani. Bene Rapito di Marco Bellocchio, che racconta un episodio del 1858, quando un giovane ebreo di Bologna fu rapito dai soldati papali perché battezzato segretamente dalla balia, che vince i David per scenografia, costumi, sceneggiatura non originale, trucco e acconciatura. Palazzina Laf di Michele Riondino, film dal forte impianto civile che si svolge all'Ilva di Taranto nel 1997, ottiene la statuetta per il miglior attore protagonista, lo stesso Riondino, per l'attore non protagonista ad Elio Germano, per la canzone originale a Diodato che dedica il premio alla "mia terra e a Taranto, una città che soffre". Adagio di Stefano Sollima, ultima parte della trilogia criminale, ottiene invece il David al compositore (Subsonica). Delusione infine per La Chimera di Alice Rohrwacher, viaggio poetico negli anni '80, nel mondo clandestino dei "tombaroli"; per Comandante di Edoardo De Angelis sulla figura di Salvatore Todaro, eroica guida del sommergibile Comandante Cappellini durante la seconda guerra mondiale, interpretato da Pierfrancesco Favino, e per Il Sol dell'avvenire, il nostalgico ultimo film di Nanni Moretti. Tra i momenti belli di questa edizione: la voce di Fellini e l'omaggio al regista di Amarcord a inizio programma nel mitico studio 5 di Cinecittà; Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti che ballano sul tappeto rosso presidiato da Fabrizio Biggio; Vincenzo Mollica che ricevendo il David speciale si prende la standing ovation, racconta il gesto dell'ombrello ai lavoratori fatto da Alberto Sordi e confessa che, se potesse vedere di nuovo, vorrebbe rivedere moglie e figlia. Garrone, ricevendo il premio alla regia per Io capitano, sottolinea il senso di "un film che nasce dalla voglia di ascoltare e raccontare quella parte di viaggio che nessuno vede mai", mentre i due protagonisti, Seydou e Moussa, ringraziano gli italiani e tutti quelli "che salvano i migranti in mare". Cortellesi, nel ricevere il David del pubblico, commenta: "Non mi piace che li si consideri una massa di estranei, anonimi spettatori" e ringrazia "i 5 milioni di spettatori che hanno fatto il gesto eroico di andare al cinema", senza tralasciare l'ironia quanto parla del suo esordio alla regia "alle soglie della menopausa"; mentre la bravissima Emanuela Fanelli sottolinea: "Faccio una menzione specialissima per mamma e papà che ora sono sul divano a piangere per il mio premio". Elio Germano, miglior attore non protagonista per Palazzina Laf dice: "Non possiamo fare a meno di lottare, io e Riondino, questo è un film molto attuale che parla di lavoro, tema che sembra dimenticato oggi dal cinema, e di Taranto violentata dal profitto. Sono tante le persone ci hanno raccontato le loro palazzine Laf". Infine un sempre più disincantato Bellocchio nel ricevere il premio alla migliore sceneggiatura non originale dice : "Ho tante battute, ma sono sempre le stesse, dirò solo che la mia età mi fa dire che questo riconoscimento mi rende moderatamente soddisfatto e spero solo di avere la mente a posto per fare altri film". Non manca qualche accento polemico quando il David per i migliori costumi viene assegnato a Sergio Ballo e Daria Calvelli per Rapito, che ricevono il premio nel teatro 18: "Avremmo preferito condividere la sala con i colleghi, purtroppo il nostro lavoro di costumisti e scenografi viene visto come le vetriniste e le domestiche", dice Ballo. E Conti spiega: "Aver portato alcune categorie in alcuni spazi speciali ci sembrava una ricchezza, non una deminutio". Serata davvero monstre in quanto a ospiti con i registi premio Oscar Justine Triet (David miglior film internazionale per Anatomia di una caduta) e Paolo Sorrentino, le attrici Claudia Gerini, Eleonora Giorgi, Elena Sofia Ricci e Isabella Rossellini, gli attori Federico Ielapi, Nicolas Maupas e Josh O'Connor, le cantanti Malika Ayane e Giorgia e i cantanti Irama e Mahmood. (ANSA).

 

Playoff Nba: Dallas ai quarti,parità tra Orlando e Cleveland

(ANSA) - ROMA, 04 MAG - I Dallas Mavericks di Luka Doncic sono approdati ai quarti di finale dei playoff Nba battendo i Los Angeles Clippers 114-101 e chiudendo la serie sul 4-2 in loro favore, con la prospettiva di affrontare ora gli Oklahoma City Thunder, leader della Western Conference, che ha chiuso 4-0 il suo confronto con New Orleans. Bisognerà attendere gara-7, invece, per decidere chi andrà ai quarti a Est tra gli Orlando Magic e i Cleveland Cavaliers, dato che la squadra di Paolo Banchero ha vinto 103-96 la sesta partita rimettendo tutto in discussione. In Florida, Banchero ha segnato 10 dei suoi 27 punti nel quarto quarto e con un tiro da tre punti nel finale ha segnato il definitivo vantaggio della sua squadra, che ha avuto anche 26 punti da Franz Wagner e 22 da Suggs con ben sei triple. Ai Cavaliers non sono bastati i 50 punti di Mitchell, che pur acciaccato ha tenuto in piedi i suoi fino a oltre metà dell'ultimo quarto, per evitare la bella. A Dallas, Doncic ha segnato 28 punti e Kyrie Irving 30 contro i Clippers, che erano ancora una volta senza la stella infortunata Kawhi Leonard. Doncic ha aggiunto sette rimbalzi e 13 assist per vendicarsi su una rivale che aveva estromesso i suoi Mavs al primo turno nel 2020 e nel 2021. Lo sloveno è ora atteso ad un testa a testra con la stella dei Tunder, Shai Gilgeous-Alexander, finalista con lui del premio Most Valuable Player (Mvp) insieme a Nikola Jokic (ANSA).

 

Luke Sky Walker alla Casa Bianca,Biden è come Obi Wan Kenobi

(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Mark Hamill, l'attore diventato famoso per aver interpretato il ruolo di Luke Sky Walker nella saga di Star Wars, è stato ospite alla Casa Bianca e ha rivelato di aver ribattezzato il presidente 'Joe B Wan Kenobi'. La star è stata ricevuta nello Studio Ovale e ha persino avuto in dono un paio di occhiali da sole modello Aviator, il preferito dal commander-in.chief. L'attore 72enne che su X, dove ha oltre 5 milioni di follower, è un feroce critico di Donald Trump, ha fatto poi un salto in sala stampa raccontando di essere stato "onorato" di aver potuto incontrare il presidente "che è riuscito a far approvare il maggior numero di leggi di tutta la mia vita". "Questo dimostra - ha dettto Luke Sky Walker - che una sola persona può avere un enorme impatto sulle nostre vite". Hamill ha poi raccontato che Biden gli ha detto di chiamarlo Joe e lui ha risposto che lo avrebbe chiamato "Joe-B Wan Kenobi", dal nome del cavaliere Jedi, mentore di Luke Sky Walker, interpretato nella saga da Alec Guinness e Ewan McGregor. (ANSA).

 

Al Jazeera, '7 morti in raid notturno a Rafah, 4 bambini'

(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Un attacco aereo notturno su una casa nel nord di Rafah ha causato 7 vittime, di cui 4 bambini. Lo riferisce Al Jazeera. Anche a Rafah est l'emittente qatarina parla di "un aumento degli attacchi aerei e dei bombardamenti di artiglieria". Gli attacchi militari israeliani si sono intensificati anche in alcune parti del nord di Gaza, come il quartiere di Sheikh Ijlin, così come nel centro della Striscia, dove testimoni oculari affermano che vi è un "costante intenso bombardamento di artiglieria", sostiene Al Jazeera. (ANSA).

 

F1: Newey, 'ora mi prendo una pausa poi si vedrà'

(ANSA) - ROMA, 04 MAG - "Sono stati 18 anni straordinari, ho cominciato con la Red Bull che era un team molto giovane e sono stato coinvolto nella crescita. Non avevo idea che saremmo arrivati a questo punto, ma è stato un percorso fantastico insieme a loro": così Adrian Newey a Sky Sports da Miami, dove ha fatto la sua prima uscita pubblica dopo l'annuncio dell'addio alla Red Bull dal 2025. "È stato straordinario lavorare con ragazzi e ragazze fantastiche in fabbrica e con il team in pista. Ora cercherò di godermi la vita insieme alla famiglia, magari con qualche viaggio in più, ma per il momento non ho programmi - ha aggiunto - Tutti mi vogliono? Onestamente è molto gentile da parte loro dire queste belle cose su di me e sono lusingato, ma al momento voglio solo prendermi una piccola pausa, poi vedrò cosa accadrà". (ANSA).

 

Calenda, 'no a truppe in Ucraina, Europa trovi linea comune'

(ANSA) - ANCONA, 03 MAG - "Sono contrario all'idea, stiamo aiutando l'Ucraina proprio per non arrivare a un conflitto diretto con la Russia". Queste le parole del leader di Azione Carlo Calenda a proposito delle dichiarazioni del presidente francese Macron circa un possibile invio di truppe in Ucraina. "Noi abbiamo avuto un'esperienza per più di 50 anni, abbiamo tenuto lontana l'Unione Sovietica con la teoria del contenimento, cioè aiutare tutti i Paesi eventualmente aggrediti, senza però mandare soldati a combattere direttamente, a fare la terza guerra mondiale". "Questo bisogna farlo bene - ha aggiunto - e non lo stiamo facendo bene, quindi facciamo prima bene il nostro dovere proprio per non arrivare a uno scontro diretto". Calenda auspica una "conferenza tra i grandi Paesi europei, perché dobbiamo mettere in comune i bilanci della Difesa. - ha spiegato - Dobbiamo prepararci alla possibilità che, se vince Trump, non avremo più la protezione degli Stati Uniti. I grandi dei Paesi europei, - ha proseguito - come si faceva una volta, devono fare una conferenza, incontrarsi e scambiare le loro opinioni. Le uscite estemporanee di Macron non sono la strada giusta - ha concluso Calenda - occorre trovare una linea che sia comune". (ANSA).

 

Studenti a 'lezione di libertà' dai detenuti di Fossombrone

(ANSA) - ANCONA, 03 MAG - Tre ore a lezione 'di libertà' con i detenuti. Il carcere di massima sicurezza di Fossombrone (Pesaro Urbino) ha aperto le porte per la prima volta agli studenti di una scuola superiore, accogliendo questa mattina due classi quinte dell'istituto tecnico "Enrico Mattei" di Urbino. A volere l'incontro è stato il procuratore generale della Corte di Appello di Ancona Roberto Rossi. "L'intenzione è farvi conoscere la realtà del carcere a voi sconosciuta - ha spiegato il magistrato ai ragazzi - perché se vi dico la parola 'carcere' sapete tutti cos'è ma cosa si fa dentro nessuno lo sa. Quando si finisce qua dentro non ci sono più passeggiate con la fidanzata, niente gite al mare, niente aperitivi né telefonini né social. Per anni c'è una vita dura. Il concetto 'tanto non mi succede niente' non esiste, gli errori si pagano". E proprio di errori hanno parlato i detenuti. Sette degli 84 reclusi hanno raccontato la loro vita in carcere accennando alla pena ancora da scontare e all'opportunità che Fossombrone, costruito nel 1870, considerato un istituto di pena modello, sta dando loro attraverso vari laboratori e al percorso di studi. In carcere si dipinge, si fanno cesti artigianali, si fa giardinaggio, si studia, ci si diploma e ci si laurea. Un detenuto è già alla quinta laurea. Gli studenti sono stati più ad ascoltare che a fare domande. E sono rimasti molto colpiti dalle storie dei reclusi, come l'ergastolano 63enne, originario di Cinisi, lo stesso paese di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia. "Ho scelto io il 'male' la mafia - ha ammesso - ma poi mi sono pentito". Alcuni dei detenuti sono preoccupati per il futuro che li attende fuori dal carcere. Per altri il problema principale è l'"affettività". "Ho imparato molto da questa esperienza - ha raccontato alla fine della visita una studentessa, Viola -. Ora apprezzo di più la libertà". (ANSA).

 

Ancelotti "domani gioca Courtois, col Bayern Lunin, vedremo

(ANSA) - ROMA, 03 MAG - "Courtois sta bene, e domani giocherà lui, dopo tanto tempo. Il fatto che torni è per noi è una buona notizia, così come è stato per Militao, perché si sa cos'è in grado di darci. Sta bene, ha tanta voglia e noi siamo felici che torni. Poi abbiamo in testa la sfida con il Bayern, in cui giocherà Lunin. In seguito vedremo". Così Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, alla vigilia della partita per la 34/a giornata della Liga, al Santiago Bernabeu contro il Cadice. Il portiere della nazionale belga tornerà quindi fra i pali del Real a 268 giorni dal grave infortunio riportato in allenamento, con successiva ricaduta, che lo ha tenuto fuori fino a oggi. Ma, secondo Ancelotti, Courtois è già pronto anche per giocare nell'eventuale finale di Champions League? "Ora non pensiamo a questo - risponde il tecnico -, perché per ora la nostra finale è quella di mercoledì prossimo contro il Bayern, e non ci viene in mente ciò che potrà succedere tra un mese. Ma spero di avere questo dubbio, perché significherebbe che siamo nella finale di Londra. Ora posso solo dire che un giocatore dopo otto mesi ha recuperato a livello fisico, e quel che manca a un calciatore del suo livello è la lettura delle situazioni in campo". Poi un elogio a un altro suo calciatore: "Il giocatore che sta progredendo, e che continua a farlo, è Vinicius, per la sua attitudine, le sue qualità e l'impegno che mette. Lui per noi è molto importante". Infine Bellingham: "è stato debilitato da un virus intestinale, ma ora si è ripreso perfettamente, e ci sarà". (ANSA).

 

Meloni alla cerimonia per i 163 anni dell'Esercito

(ANSA) - ROMA, 03 MAG - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata all'ippodromo militare "Gen. C.A. Pietro Giannattasio" di Tor di Quinto, a Roma, per la cerimonia del 163/mo anniversario di costituzione dell'Esercito. La premier, a bordo di un veicolo tattico dell'Esercito, passa in rassegna sotto una pioggia battente lo schieramento di una brigata di formazione in rappresentanza di tutte le specialità dell'Esercito (schierata anche la banda dell'Esercito in divisa storica). Nel corso dell'evento saranno eseguite dimostrazioni dinamiche svolte da componenti dell'Esercito ad alta specializzazione con il volo di elicotteri. (ANSA).