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Pt chiude a Forza Italia «Anche se cambia nome»

Se fosse per Progetto Trentino la presenza di Forza Italia in coalizione, anche se cambiasse nome e si presentasse come una civica, non ci sarebbe. Lo conferma, dopo che nel passato lo aveva già messo in chiaro Silvano Grisenti, il presidente di Progetto Trentino, Mauro Dorigoni. La porta è chiusa a Giacomo Bezzi e agli altri, anche se Forza Italia decidesse di cambiare la propria denominazione. Il presidente di Progetto Trentino, di fronte alle trattative avviate da Forza Italia, mette in chiaro che come Pt «diciamo no a Fi e anche al al suo personale politico. E diciamo no anche se cambiassero simbolo»

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«Dellai è il passato, De Laurentis un compagno di viaggio»

Più che di stabilità il Trentino ha bisogno di innovazione, per affrontare il futuro. E il futuro non può essere Lorenzo Dellai. Diego Mosna, candidato presidente di Progetto Trentino, non ha digerito le affermazioni dell'ex governatore. Il quale, aprendo la campagna dell'Upt, aveva messo in dubbio la capacità dell'imprenditore di garantire la stabilità di cui l'autonomia ha bisogno. Immediata, e altrettanto secca, la replica

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5 Stelle contro Mosna: «Copia i programmi altrui»

"In Germania il Ministro dell'Istruzione si è dimesso perchè aveva copiato la tesi, Mosna non si vergogna a copiare in modo così palese il programma altrui?". Lo afferma in una nota il Movimento 5 Stelle (M5S) citando la dichiarazione del candidato alla presidenza della Provincia di Trento circa l'intenzione di voler portare al governo cittadini comuni che si sentono distanti dalla vecchia politica e di volersi ridurre lo stipendio una volta eletto. "Possiamo solo pensare che non abbia nessuna idea politica"

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Mosna e De Laurentis, ed è subito gelo

Non si prendono proprio Diego Mosna e Roberto De Laurentis. È vero che entrambi sono imprenditori, ma sembra che questo non basti per capirsi al volo e sentirsi in sintonia. L'altro ieri, infatti, il presidente dell'Associazione artigiani e di Rete Imprese Italia Trentino ha avuto un secondo incontro con il candidato presidente di Progetto Trentino e di altre liste civiche, chiesto da quest'ultimo, ma il confronto è durato in tutto un quarto d'ora

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Mosna: «Mi libererò dei conflitti di interesse»

«Sarà cura sicuramente del sottoscritto individuare la forma più limpida, oltreché legale, per sgombrare il campo da conflitti di interesse tra la mia eventuale carica di Presidente e il ruolo di imprenditore che svolgo dal 1970». Ieri, con un comunicato scritto Diego Mosna, presidente della Diatec Cles spa e della capogruppo Diatec Holding, nonché candidato presidente della Provincia per la coalizione formata da Progetto Trentino e altre liste civiche alle prossime elezioni di ottobre, informa che a settembre darà le risposte agli interrogativi posti ieri e nei giorni scorsi dall'Adige

Provincia socia di Mosna

Tra le proposte del suo programma ha già indicato quella che considera un autentico pilastro: meno pubblico e più privato. Dunque, se Diego Mosna, candidato di Progetto Trentino, vincerà le elezioni e sarà eletto presidente della Provincia, dovrà cominciare a fare ordine in casa propria. La Provincia, infatti, attraverso il suo braccio operativo Tecnofin Trentina, è azionista, con una quota del 7%, di Diatec Cles, la spa controllata da Diatec Holding, della quale lo stesso Mosna è presidente e amministratore delegato