Tra un mese ci sono le elezioni regionali. Come sempre, in caso di elezioni, scatta la legge sulla par condicio che obbliga le televisioni e le radio a contingentare i tempi dedicati alle forze politiche. Una legge che Silvio Berlusconi ha sempre visto come il fumo negli occhi, perché impediva alle reti Mediaset di poter fare campagne a tambur battente e le obbligava a dare voce anche ai partiti minori, oltre che a quelli di opposizione. Siccome ...
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"Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo". (Umberto Bossi, 26 luglio 1997). "Ho ordinato un camion di carta igienica tricolore" e (rivolto a una signora che esponeva il tricolore alla finestra a Venezia): "Signora il tricolore lo metta al cesso" (Umberto Bossi 14 settembre 1997). "Mettiamo il crocifisso sul tricolore" (Roberto Castelli 29 novembre 2009) La Lega Pagana che aveva rispolverato riti celtici ed eretici ...
Ammettiamolo: ha ragione Silvio Berlusconi. Basta con questi portavoce che parlano e poi fanno nascere fraintendimenti. O parla il capo o non se ne fa nulla. Ha ragione, talmente tanta che vorremmo applicasse subito in casa quello che propone per la Commissione Ue: licenzi Paolo Bonaiuti, il suo portavoce. D'ora in poi parli solo lui. ...
Silvio Berlusconi è ormai avviluppato nelle spire della vicenda delle escort, "vestite di nero e poco truccate", come ha detto Benigni prendendolo in giro. Dopo aver negato di averle frequentate ha dovuto ammettere giocoforza, viste le registrazioni che lo incastravano. Poi, nuovamente, di fronte agli attacchi di vescovi e parroci, ha negato tutto, facendo una gran marmellata, tra minorenni, escort, festini (una volta le chiamavano orge, poi diventarono ...
E' stato quasi geniale Silvio Berlusconi. Non potendo più negare i suoi rapporti con le escort, viste le registrazioni inequivocabili di Patrizia D'Addario, le conferma e - in modo molto italiano, diciamo pure un po' maschilista - le gira a suo favore. Ammicca, fa la battuta e lascia intendere che gli piacciono le donne. E lascia pure intendere che è tutto vero quello che abbiamo sentito. Frasi come quella per cui avrebbe detto a Patrizia D'Addario ...
Il presidente Giorgio Napolitano ha invitato l'opposizione e i mass media a non fare polemiche nei giorni del G8 per non dare una brutta immagine dell'Italia. Napolitano sta tentando una missione impossibile e forse anche retrò, di tempi cioè in cui la politica si muoveva su altri assi. Oggi quella politica non c'è più. Oggi c'è Silvio Berlusconi. E forse Napolitano non si è reso conto che prima ancora che quelli italiani sono i giornali stranieri ...
Si è tenuta la settimana scorsa a Torino la Biennale della Democrazia. Cinque giorni di incontri, dibattiti, convegni, tavole rotonde su un tema vitale per la nostra società. Un appuntamento che sarà ripetuto e che vuole accompagnarci al 2011, il 150° dell'Unità d'Italia, un momento che Torino vuole celebrare con grande enfasi – giustamente – perché è l'anno fondante della Nazione di cui è stata la prima capitale. I cinque giorni piemontesi ...
E' triste, è difficile, è doloroso, a volte il lavoro del giornalista. Alle tragedie in qualche modo ci si fa il callo. Si deve. Sei come il medico, il quale deve ignorare il dolore del paziente altrimenti non opererebbe più. Così il giornalista: se vuole raccontare i drammi non deve farsi coinvolgere. Non è cinismo, ma distacco professionale, perché altrimenti non tireresti avanti. Ma questa volta è diverso. Il terremoto d'Abruzzo è stato ...