Ragazzini e iPhone: le regole da rispettare

Una mamma regala per Natale al proprio pargoletto di tredici anni un iPhone. Tutto abbastanza normale, se non fosse che la mamma in questione è una blogger dell’Huffington Post e che, oltre a essere una giornalista, pare sia anche un ottimo notaio. Sì, perché nel biglietto sul pacchetto regalo non scrive gli auguri al figlio ma 18 regole che il ragazzo deve seguire. Un vero e proprio documento (mancava solo la marca da bollo) da rispettare ...

Perché mai dovrei spedire una lettera via posta ordinaria?

Dal primo gennaio sono entrati in vigore i nuovi aumenti delle Poste. Oltre, naturalmente, alle nuove tasse, all’aumento del canone Rai, delle bollette e del ticket autostradale. Ma concentriamoci sulle Poste. Lettere, raccomandate e spedizioni varie costeranno di più. Un bel po’ di più. Spedire una lettera o una cartolina costerà 70 centesimi rispetto agli attuali 60 centesimi (+15%). Ma se si sceglie una lettera fino a 20 grammi, allora ...

It’s evolution baby: 40 anni fa la prima telefonata cellulare

3 aprile 1973. Un certo Martin Cooper, ingegnere della Motorola, sta camminando a New York lungo la Sesta Strada. Ad un certo punto si ferma, proprio sotto il portone dell’azienda concorrente. Estrae dalla tasca, anzi più probabilmente da una borsa o da uno zaino, un aggeggio pesante 1 chilo e mezzo, altro 25 centimetri e largo cinque. Inizia a schiacciare alcuni dei dodici pulsanti presenti sulla tastiera e si porta l’apparecchio all’orecchio. ...

Il papa, Silvio e Dellai pronti a cinguettare

Tutti su Twitter. Perché in 140 caratteri si possono vincere le elezioni, si può dire quello che si pensa, si può incrementare il numero di fedeli. Tre nomi: Silvio Berlusconi, Benedetto XVI e Lorenzo Dellai. Cosa hanno in comune? O quantomeno perché li metto uno dopo l’altro? No, niente ironie su doti divine. Sto parlando di Twitter. Dal 3 dicembre anche il papa sbarcherà sul social network. L’evento verrà presentato in pompa magna, ...

Donne al volante, polemica costante

Fare ironia e sarcasmo sul web può essere rischioso. Eppure i social network sono uno spazio denso di retorica e luoghi comuni. Ma toccare certi nervi scoperti può alzare un polverone: un polverone in un lago ghiacciato in realtà, nel senso che polvere da alzare non ce n’è assolutamente. Riassumo brevemente: arriva in redazione una fotografia molto divertente. Un classico “epic fail”: una macchina che ha sbagliato manovra e che ...

I Supereroi della politica

All’inizio, guardando l’immagine su Facebook, ho pensato ad uno scherzo. «Saranno quelli di Epic Fail o qualche buontempone del web», mi sono detto. Poi sono andato a verificare: www.partitodemocratico.it. Ed era tutto vero. «Beh, di sicuro hanno hackerato il sito», provo a convincermi. Cerco online qualche delucidazione, o meglio qualche conferma. Invece no. Tutto vero. I responsabili della comunicazione del Pd ...

«Di Obama me ne frego, adesso la bacio!»

Sapete cosa è un «Photobomb»? Di sicuro tutti ne avete visto almeno uno (vi dice nulla la parola «Epic Fail»?), ma probabilmente non l’avete mai definito così. In buona sostanza si tratta di una fotografia nella quale l’attenzione viene distolta dal soggetto in primo piano. Qualcosa o qualcuno di inaspettato, che volontariamente o involontariamente invade il campo dello scatto. Dagli Stati Uniti ecco arrivare il ...

Tumore, privacy e Open Data: la speranza nasce infrangendo le regole

Salvatore Iaconesi scopre di avere un tumore al cervello. Vuole cercare altre consulenze per il suo male, ma scopre che la cartella è in formato chiuso e non la può aprire su nessun computer; allora la hackera liberando i dati sensibili che contiene per condividerli integralmente in Rete con chiunque, chiedendo a tutti quelli che possono offrirla, una possibile cura