Chi sbaglia paga i soccorsiIl Veneto mette le mani avanti

Il Veneto va dunque oltre e decide di far pagare indipendentemente dalla gravità delle ferite. Punisce in pratica il fatto di aver messo a rischio, coscientemente come sempre accade quando si frequentano ambienti impervi o si fanno sport estremi, la propria vita e non solo. Viste le recenti tragedie che hanno interessato i soccorrittori, infatti, a pagare per l'inesperienza e la voglia di avventura di qualcuno a volte sono anche le persone che devono andare in loro aiuto. D'ora in avanti in Veneto chi sbaglia paga, anche dal punto di vista economico

Riaperte le maternee l’incubo pidocchi è tornato

Secondo giorno di scuola materna. I problemi delle varie epidemie che ogni anno, puntuali, colpiscono le comunità dei più piccoli ancora non preoccupano. Nessun cartello di varicelle, gastroenteriti, scarlattine. Dopo lo scorso anno passato a combattere contro i pidocchi che avevano infestato la scuola colpendo praticamente tutti, dai bambini agli insegnanti, dai genitori ai nonni, pensavo che anche quello fosse un incubo archiviato. Ma ecco che ...

La guerra del caldo e le discussioni in ufficio

Un tempo a far discutere all’interno dei luoghi di lavoro, soprattutto dove le postazioni sono in uno spazio comune, era il fumo. Prima dell’introduzione del divieto non c’era sera che non arrivassi a casa con vestiti e capelli impregnati del classico e nauseabondo odore di fumo di sigarette. Del resto all’epoca dire ai colleghi di non fumare in redazione sembrava una cosa assurda, inacettabile. Chi non fumava subiva. Punto e basta. Oggi le discussioni riguardano l’utilizzo dell’aria condizionata

Caro cellulare, mi fai male ma se ne fregano

Poco più di un anno fa, quando a Zambana venne chiamato Angelo Levis, già membro della Commissione tossicologica nazionale e della Commissione oncologica nazionale nonché fondatore dell’Associazione per la prevenzione e la lotta all’elettrosmog a parlare dei danni dei telefoni cellulari, rimasi molto colpita dalle sue parole. L’esperto aveva messo in guardia dall’abuso e dall’uso maldestro del cellulare e aveva detto di diffidare dalle ricerche ...

Lacrime e dolore

Ho pianto oggi al funerale di Daniele Pedrotti, il ragazzo di vent’anni morto sabato in moto. Ho pianto anche se non lo conoscevo e se in quella chiesa ci ero andata per lavoro. Ho pianto pensando a quei genitori che stasera si troveranno soli in quella casa piena di ricordi. Ho pianto pensando a quella mamma che non si reggeva nemmeno in piedi in quanto il suo dolore mi è sembrato insopportabile. Ho pianto pensando a quei ragazzi, agli amici di ...

Quel Cup che non risponde mai (o quasi)

Ancora una volta ho litigato con il Cup dell'Azienda sanitaria. Un litigio tutto virtuale considerato che nessuno ieri ha risposto alle mie chiamate. Il mio obiettivo era riuscire a fissare una visita (prestazione non prenotabile on line). "Due minuti e risolvo", ho pensato ingenuamente. I due minuti, invece, sono diventati quasi un'ora e senza aver ottenuto niente. In pratica, dopo i primi venti minuti d'attesa, la linea è caduta. A dire il vero ...

Frutta nelle scuole. VIETATO MOLLARE

L’iniziativa «frutta nelle scuole», lo scorso anno, era piaciuta per il fatto che ai ragazzi era stata proposta una merenda alternativa e salutare, ma era stata criticata per le modalità con le quale era stata attuata. Ai ragazzi venivano proposti prodotti confezionati altrove e trasportati per centinaia di chilometri in confezioni di plastica che poi lasciavano molti rifiuti non riciclabili. Quest’anno molte scuole (meno dello scorso anno) hanno ...

Abbasso i mutandoni contenitivi!

In apparenza l’argomento con la salute c’entra poco ma in realtà non è così. Ve la ricordate Bridget Jones che tentenna di fronte alla scelta tra un perizoma leopardato e il supermutandone contenitivo e alla fine, per la sua serata romantica, sceglie proprio il secondo? La stessa scelta che in queste settimane stanno facendo centinaia di donne di tutto il mondo, trentine comprese, dopo che le grosse aziende di intimo hanno deciso di puntare tutto ...

Il business della salute

Viviamo una vita medicalizzata. Screening per tutte la patologie: da quello per il tumore all’utero, a quello al seno fino a quello al colon. Poi occhio ai nei, alla prostata, al colesterololo, alla pressione, al diabete. Una martellante campagna per non sottovalutare nessun segnale, per andare dal proprio medico ad ogni campanello d’allarme. Dall’altra, invece, i discorsi sulle risorse limitate, sul bisogno di fare esami solo se effettivamente utili. ...